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Borsa svizzera resta in netto rialzo grazie a farmaceutici

(Keystone-ATS) La Borsa svizzera resta in controtendenza rispetto alle altre principali piazze europee e mondiali dopo la vittoria di Donald Trump alle presidenziali Usa con l’SMI che alle 15.20 circa sale dell’1,43% a 7’854.87 punti e l’SPI dell’1,20% a 8’594.65 punti.

Il mercato non ha ancora digerito la notizia, e stando ad operatori è troppo presto per parlare della calma dopo la tempesta. Sussiste infatti grande incertezza in merito alla possibilità che Trump mantenga le promesse fatte durante la campagna elettorale.

Uno smartphone mostra l’app SWIplus con le notizie per gli svizzeri all’estero. Accanto, un banner rosso con il testo: ‘Rimani connesso con la Svizzera’ e un invito a scaricare l’app.

A spingere il listino principale sono i titoli farmaceutici: Novartis cresce del 3,96%, Roche del 4,94% ed Actelion del 5,23%. Hillary Clinton ambiva ad abbassare i prezzi dei medicamenti negli Usa, cosa poco propizia per il settore. Con l’elezione di Trump ci si pone però anche domande, ad esempio cosa ne sarà dell’Obamacare. Secondo gli operatori è tuttavia improbabile che il programma sanitario venga completamente abolito come propagato dal candidato repubblicano.

In forte rialzo sono pure i ciclici LafargeHolcim (+2,59%) e ABB (+1,62%). Bene nel frattempo pure Swiss Life (+1,06%), che ha presentato oggi trimestrali tutto sommato soddisfacenti. Contrastati i bancari con UBS che riduce le perdite allo 0,65%, mentre Credit Suisse è salita sopra la parità e avanza dello 0,16% e Julius Bär perfino dell’1,31%. Sotto pressione stamattina, anche il lusso è migliorato: Swatch ora è in progressione (+0,71%), mentre Richemont cede ancora lo 0,82%. In forte flessione Nestlé (-1,12%) e Syngenta (-1,99%).

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