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Cablecom sfida Swisscom

Cablecom intende offrire comunicazioni telefoniche a basso prezzo Keystone

Cablecom, gestore della principale rete via cavo in Svizzera, decide di lanciare una significativa offensiva sul mercato della telefonia fissa.

Da parte sua, Swisscom reagisce e si dice pronta a contrattaccare distribuendo fino a 500 programmi televisivi sulle proprie linee.

Scontro tra titani. Dal primo luglio, gli abbonati di Cablecom potranno telefonare sulla rete fissa pagando 3 centesimi al minuto dal lunedì al venerdì dalle 7.00 fino alle 19.00.

Alla sera e durante i week end le chiamate saranno invece gratuite.

Un progetto pilota iniziato nel 2003 che ha già convinto circa 32’000 famiglie ad optare per il nuovo servizio, “bypassando” così il monopolio dell’ultimo chilometro, tuttora detenuto da Swisscom.

Martedì, forte di questa nuova struttura tariffaria definita “rivoluzionaria”, Cablecom ha annunciato la sua intenzione di fare concorrenza su ampia scala a Swisscom nel settore della telefonia fissa.

Che, secondo Cablecom, contribuirà ad “iniettare nuova vita nel mercato delle telecomunicazioni svizzere”.

La società con sede a Zurigo ritiene di essere l’unica attualmente in grado di sfidare l’ex detentore del monopolio di Stato. E ciò grazie alla rete alternativa di cui dispone che s’estende per più di 130’000 chilometri.

Un mercato di 3 miliardi di franchi

La telefonia digitale è molto affidabile, la soddisfazione dei clienti e l’accettazione del mercato sono estremamente elevate, sottolinea Rudolf Fischer, direttore di Cablecom.

Attualmente, circa 1.4 milioni di economie domestiche in Svizzera hanno la possibilità di telefonare attraverso Cablecom: 1.1 milioni grazie ad una connessione diretta, 300’000 passando per una rete associata.

A titolo di paragone, Swisscom serve circa 3.2 milioni di famiglie. Cablecom stima a più di 3 miliardi di franchi la cifra d’affari della telefonia fissa realizzata in Svizzera ogni anno.

Oggi, con il 65% dei clienti, Swisscom si garantisce l’88% degli introiti, osserva Fischer. Secondo il quale, i tempi sono maturi perché la situazione cambi.

Ma Swisscom, stando alle parole del suo portavoce Christian Neuhaus, non se ne starà con le mani in mano. Nemmeno nel settore della telefonia.

“Politicamente”, aggiunge Neuhaus, “l’offensiva di Cablecom mostra inoltre come la concorrenza funzioni ed il mercato non necessiti quindi di nuove regolamentazioni”.

L’ex monopolio lotta in effetti da anni contro la liberalizzazione “dell’ultimo chilometro”, una misura reclamata dai suoi concorrenti e dai partiti borghesi.

500 canali televisivi?

Inoltre Swisscom contrattacca. In marzo, il direttore di Swisscom Jens Alder, aveva infatti annunciato investimenti miliardari in nuove tecnologie che permetteranno di ricevere fino a 500 canali televisivi.

Una mossa che sfidava direttamente Cablecom, che collega circa 2 milioni di case (circa il 50% del mercato), con la sua rete via cavo.

Nel corso dell’estate, Swisscom effettuerà i primi test con connessione ADSL per alcune centinaia di clienti. Se dovessero rivelarsi positivi, l’entrata sul mercato televisivo del cosiddetto “gigante blu” è prevista per l’anno prossimo.

Adler ha ripetutamente segnalato che Swisscom è costretta a lanciarsi su questo mercato a causa dei benefici stagnanti nel settore della telefonia fissa.

Secondo i responsabili di Swisscon, a lungo termine, soltanto gli operatori attivi sia in ambito televisivo, che telefonico ed internet riusciranno a svilupparsi.

swissinfo e agenzie

Nuove tariffe Cablecom: LU-VE 3cts/minuto; sera e weekend gratis
Attuali tariffe Swisscom: LU-VE 8 cts/minuto; sera e weekend 4 cts/minuto.
Abbonamento: Cablecom: 20 fr./mese; Swisscom 25.25 fr./mese.

Swisscom, ex-monopolista del mercato delle telecomunicazioni, continua ad annoverare tra i suoi clienti di telefonia fissa circa 3.2 milioni di famiglie svizzere.

Ciò anche grazie alla cosiddetta regola “dell’ultimo chilometro”: anche chi opta per altri operatori è chiamato a pagare l’abbonamento mensile alla rete a Swisscom.

Una garanzia per il detentore della rete che viene aspramente combattuta dai concorrenti e che i partiti borghesi vorrebbero abrogare.

Da luglio il gigante della televisione via cavo Cablecom intende offrire collegamenti telefonici a basso prezzo via cavo televisivo.

E Swisscom risponde progettando la trasmissione di programmi televisivi attraverso la sua rete ADSL.

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