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Calcio: il Basilea di nuovo campione svizzero

Migliaia di persone hanno festeggiato mercoledì notte nelle strade di Basilea il nuovo titolo di campione svizzero Keystone

Grande festa nella città renana per l'undicesimo "scudetto" vinto dal Basilea a tre giornate dal termine del campionato.

Gli uomini di Christian Gross si sono imposti mercoledì in casa contro il San Gallo per 3 reti a 1.

Con il successo ottenuto nella terz’ultima partita della Super League, i renani vantano ormai 11 punti di distacco nei confronti del Thun, che ha dovuto accontentarsi mercoledì di un pareggio contro lo Young Boys.

Nella partita contro il modesto San Gallo, la squadra basilese ha dovuto faticare praticamente fino all’ultimo minuto per assicurarsi il suo 11esimo titolo di campione svizzero.

Dopo aver subito la rete degli ospiti al 13esimo minuto, gli uomini di Gross sono riusciti a pareggiare al 28esimo con un goal messo a segno dal solito Gimenez.

Poi, però, il risultato è rimasto incerto quasi fino al termine della gara, quando i due argentini Gimenez (86esimo) e Rossi (90esimo) hanno regalato lo scudetto al Basilea.

Grande festa

Dopo il vittorioso incontro, i tifosi renani si sono riversati per le strade della città, festeggiando il terzo successo dell’era Gross (2002, 2004 e 2005).

Imbattuti in casa dal dicembre del 2002, i basilesi erano predestinati a conquistare un altro titolo, soprattutto tenendo conto di una concorrenza diventata quest’anno ancora più debole.

Con una media di oltre 24mila spettatori a partita e un budget di 30 milioni di franchi all’anno, il Basilea rimane non solo dal profilo sportivo, ma anche da quello finanziario nettamente al di sopra dei suoi rivali.

Basti pensare che l’unico avversario di rilievo dei renani sono stati quest’anno i giocatori del Thun, una squadra che ha sorpreso tutti, ma i cui mezzi rimangono estremamente limitati.

Avversari tradizionali in crisi

E, quest’anno, i basilesi hanno potuto approfittare anche dei gravi problemi, a cui sono stati confrontati gli avversari più blasonati.

Dopo lunga agonia, l’FC Servette ha dovuto dichiarare a sua volta bancarotta, come il Losanna e il Lugano negli ultimi campionati.

I ginevrini erano gli unici che avevano rafforzato notevolmente i loro ranghi all’inizio del campionato, sotto il nuovo presidente Marc Roger, e nutrivano grandi ambizioni nel loro nuovo stadio di calcio.

Ambizioni che si sono rivelate smisurate e hanno portato dietro le sbarre lo sfortunato presidente, accusato tra l’altro di bancarotta fraudolenta, abuso di fiducia e falsificazione di documenti.

Oltre a ritrovarsi con sole 9 squadre, il campionato della Super League ha sofferto anche della crisi senza precedenti, in cui sono piombati alcuni tradizionali rivali.

In particolare Grasshoppers, Zurigo e Young Boys non sono riuscite negli ultimi anni ad imitare il balzo di qualità compiuto dal Basilea in campo sportivo e dirigenziale. Il Neuchâtel Xamax si trova, a sua volta, ad un passo dal fallimento.

swissinfo, Armando Mombelli

L’FC Basilea si è laureato campione svizzero 2004/2005.
Si tratta dell’11esimo titolo conquistato finora dai renani.
Gli altri scudetti vinti finora dal Basilea: 1953, 1967, 1969, 1970, 1972, 1973, 1977, 1980, 2002, 2004.
Fondato nel 1893, il club dispone attualmente di un budget di oltre 30 milioni di franchi.

Dopo il fallimento dell’FC Servette, il campionato svizzero di calcio della Super League si conclude con sole 9 squadre.

In gravi difficoltà finanziarie si ritrova anche il Neuchâtel Xamax, che dovrà probabilmente far fronte ad una perdita di 2,5 milioni di franchi al termine della stagione. I dirigenti del club hanno chiesto una proroga della procedura di fallimento.

Il Grasshoppers è stato invece costretto a tagliare drasticamente il suo budget nel corso dell’anno, ridotto da 15 a 8 milioni di franchi.

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