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Calcio: striscione Sciaffusa, 4 in manette, uno è capo sicurezza

Del caso si sta occupando la polizia cantonale zurighese. KEYSTONE/WALTER BIERI sda-ats

(Keystone-ATS) Il responsabile della sicurezza della squadra di calcio dello Sciaffusa, che milita in Challenge League, e tre tifosi sono stati arrestati dalla polizia in relazione a uno striscione che incitava alla violenza contro le donne, esposto domenica a Winterthur (ZH).

Gli arresti dei tre tifosi, di età compresa tra 25 e 37 anni, sono avvenuti nei cantoni di Turgovia e Sciaffusa, ha indicato in una nota odierna la polizia cantonale di Zurigo. Le forze dell’ordine hanno anche proceduto a perquisizioni domiciliari. I tre sono stati interrogati oggi e al momento non è noto se resteranno in custodia. Proseguono intanto le indagini della polizia zurighese e della procura distrettuale di Winterthur/Unterland. Uno dei fermati è il 37enne capo della sicurezza dello Sciaffusa, si legge sul sito della NZZ, che ha avuto conferma di ciò da Christian Philipp, portavoce della procura zurighese. Confermando a sua volta l’informazione alla radio svizzerotedesca SRF, l’addetto stampa della compagine dello Sciaffusa Christian Stamm si è detto sorpreso. “Non capiamo cosa (il capo della sicurezza) potrebbe avere a che fare con lo striscione”, ha affermato.

Durante la partita – piuttosto calda, è considerata un derby – dello scorso week-end, valida per l’ultimo turno di Challenge League, la Serie B elvetica di calcio, al culmine di varie provocazioni fra le due tifoserie gli sciaffusani hanno esposto uno striscione che recitava pesantemente: “Winti Fraue figgä und verhaue” (“Fottiamo e meniamo le donne di Winterthur”). La scritta ha suscitato reazioni scandalizzate e condanne unanimi, compresa quella del FC Sciaffusa.

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