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Cancellara s’impone anche nell’Inferno del Nord

Fabian Cancellara esulta al traguardo nel velodromo di Roubaix Keystone

Una settimana dopo il successo nel Giro delle Fiandre, il campione olimpico ha offerto una nuova dimostrazione della sua potenza, dominando anche la 108esima edizione della Paris-Roubaix. Per Fabian Cancellara è la seconda vittoria in questa difficilissima gara.

L’Inferno del Nord, come viene spesso chiamata la Paris-Roubaix, è un percorso estremamente impegnativo: 259 chilometri di distanza, di cui 53 di sassi (pavé), da correre spesso in condizioni meteorologiche difficili, vento, pioggia e, a volte, perfino, nevischio.

Una corsa riservata quindi a grandi campioni, come Eddy Merckx, o perlomeno a corridori in grado di soffrire fino all’ultimo chilometro, tra cadute e forature. Qualità che ben si addicono a Fabian Cancellara, soprannominato non per caso lo “Spartaco svizzero”.

Il fuoriclasse elvetico, specialista delle gare a cronometro, aveva già dimostrato a più riprese in passato di non temere le prove più dure del circuito ciclistico. Nella Paris-Roubaix si era già imposto nel 2006, attirando l’attenzione sulle sue doti che l’avrebbero poi portato, tra l’altro, a strappare una medaglia d’oro (cronometro) ed una d’argento (corsa in linea) alle Olimpiadi estive di Pechino del 2008.

Corsa solitaria

Questa volta l’asso svizzero non ha soltanto vinto, ma ha anche dominato la gara sferrando un attacco imparabile a 49 chilometri dal traguardo e conducendo poi la corsa in solitario fino all’arrivo nel velodromo di Roubaix.

Cancellara ha concluso il percorso in 6 ore 35 minuti e 10 secondi, distaccando di oltre due minuti il norvegese Thor Hushovd, giunto al secondo rango, e lo spagnolo Antonio Flecha, classificatosi in terza posizione.

Lo svizzero diventa così il decimo corridore della storia ad essersi aggiudicato lo stesso anno il Giro delle Fiandre e la Paris Roubaix. Un’impresa che era riuscita l’ultima volta nel 1998 all’italiano Franco Ballerini.

Locomotiva elvetica

La corsa, a cui hanno preso parte 194 ciclisti, entra nel vivo già dopo due ore, quando una ventina di corridori prendono il largo, riuscendo a raccogliere oltre tre minuti di vantaggio. A meno di 70 chilometri dall’arrivo, i fuggitivi vengono però ripresi dal plotone, trainato dal gruppo della Saxo di Cancellara.

Momento di brivido per il campione svizzero, colpito da una foratura poco dopo. Cancellara riesce però a recuperare rapidamente il terreno perso e ad una cinquantina di chilometri dal traguardo lancia un allungo, al quale può rispondere soltanto il belga Leukemans.

A 45 chilometri dall’arrivo, il fuoriclasse elvetico rimane da solo, come una settimana prima al Giro delle Fiandre. Cancellara se ne va come in una cronometro, allungando il passo sui suoi avversari, costretti a piegarsi di fronte alla sua supremazia.

Negli ultimi 20 chilometri l’asso svizzero aumenta addirittura il suo vantaggio, lasciando tutti dietro di sé ad oltre due minuti e mezzo di distacco. Nelle battute finali, Cancellara si rilassa ed entra nel velodromo di Roubaix, concedendosi il tempo di salutare la folla e di esibire la sua soddisfazione per questo nuovo grande successo.

swissinfo.ch

1. Fabian Cancellara (Svizzera) 6h35’10” (39,2 km/h).

2. Thor Hushovd (Norvegia) a 2’00’.

3. Juan Antonio Flecha (Spagna) stesso tempo.

4. Roger Hammond (Gran Bretagna) a 3’14” .

5. Tom Boonen (Belgio) stesso tempo.

6. Björn Leukemans (Belgio) a 3’20”.

7. Filippo Pozzato (Italia) a 3’46”.

8. Leif Hoste (Belgio) a 5’16”.

9. Sébastien Hinault (Francia) a 6’27”.

10. Hayden Roulston (Nuova Zelanda) a 6’59”.

Fabian Cancellara è nato il 18 marzo 1981 a Wohlen, nel canton Berna. È figlio di immigrati italiani, provenienti dalla provincia di Potenza.

È diventato professionista nel 2001.

Nel corso della sua carriera ha vinto la medaglia d’oro nella cronometro e la medaglia d’argento nella gara in linea ai Giochi olimpici di Pechino.

Nel 2006, nel 2007 e nel 2009 si è laureato campione del mondo a cronometro.

Inoltre ha vinto una Parigi-Roubaix (2006), una Tirreno-Adriatico (2008), una Milano-Sanremo (2008), un Giro della Svizzera (2009) e un Giro delle Fiandre (2010).

Al Tour de France ha indossato 15 volte la maglia gialla.

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