Commonwealth: regina Elisabetta apre vertice in Australia
(Keystone-ATS) La regina di Inghilterra Elisabetta II ha aperto ufficialmente oggi il 21.mo vertice dei capi di governo delle 54 nazioni del Commonwealth a Perth, in Australia. I diritti umani, la sicurezza alimentare, la crescita economica e il cambiamento climatico sono in cima all’agenda dei colloqui.
La polizia ha chiuso le strade attorno al centro congressi di Perth, dove si svolte il vertice, per tenere a distanza circa 1500 manifestanti, radunatisi in Forrest Place nel centro della città.
Il blocco riunisce paesi di situazioni politiche ed economiche eterogenee, quasi tutti uniti dalla passata condizione di colonie britanniche: 19 paesi africani, 8 asiatici, due delle Americhe, 12 dei Caraibi, tre dell’Europa e 10 del sud Pacifico. È assente il primo ministro indiano Manmohan Singh che non ha motivato la sua mancata partecipazione al summit, mentre il premier britannico David Cameron arriverà stasera.
Nei tre giorni di colloqui, preceduti da un forum economico e uno sui giovani, oltre che da incontri a livello di ministri, il compito principale dei leader sarà di raggiungere un consenso sulle raccomandazioni di riforma, presentate da un gruppo di persone eminenti. Fra queste una modifica delle norme di successione al trono di Inghilterra per permettere alla figlia primogenita di diventare regina anche se ha un fratello minore.
Il rapporto avverte che il Commonwealth sta diventando irrilevante. Oltre a riforme per dare maggior forza alle istituzioni esistenti, raccomanda la nomina di un commissario per monitorare e prevenire abusi dei diritti umani, colpi di stato militari e altre pratiche antidemocratiche.
Nell’intervento di apertura la premier australiana Julia Gillard, che presiede ai lavori, ha esortato i leader a lavorare di concerto sui problemi più pressanti del globo, come la sicurezza alimentare, la stabilità economica e il cambiamento climatico.