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Basilea al centro del mondo dell’arte

Il dado nero di Heimo Zobernig è una delle 14 opere allestite in città durante i giorni di Art Basel. Keystone

Molti sguardi sono rivolti ai Campionati del mondo di calcio in Sudafrica. In questi giorni, al centro dell'attenzione c'è però Basilea, sede della più importante fiera dell'arte al mondo.

Galleristi e artisti svizzeri sperano di fare buona impressione alla 41esima edizione di Art Basel, che dal 16 al 20 giugno 2010 attirerà migliaia di appassionati d’arte nella città sul Reno. A Basilea si potranno scoprire le tendenze attuali della scena artistica e, perché no, anche fare acquisti.

Durante i cinque giorni della fiera, più di 300 galleristi di 37 paesi presenteranno le opere moderne e contemporanee di oltre 2’500 artisti.

I visitatori potranno spostarsi all’interno di due enormi padiglioni: il primo ospita gli stand dei galleristi, mentre il secondo presenta una selezione delle installazioni monumentali di artisti affermati (Art Unlimited), così come i lavori di giovani e talentuosi artisti (Art Statements).

Con le sue 32 gallerie, la Svizzera è il paese più rappresentato dopo Stati Uniti e Germania. Art Basel, ha sottolineato la co-direttrice Annette Schönholzer, è un evento importante per la scena artistica elvetica.

«Credo che Art Basel sia stata fondamentale per far conoscere gli artisti svizzeri», ha detto Schönholzer a swissinfo.ch nel corso della presentazione alla stampa di martedì.

Grandi nomi svizzeri

La scena svizzera è molto internazionale e diversi grandi nomi sono presenti ad Art Basel. La galleria zurighese Presenhuber espone ad esempio i lavori di Ugo Rondinone e Urs Fischer, entrambi residenti a New York.

Tutti gli artisti prestano molta attenzione alla scelta delle opere che vogliono esporre, ha osservato la responsabile della galleria, Eva Presenhuber. «Adorano questa fiera siccome tenta di riunire soltanto gli artisti e i mercanti d’arte di alto livello». A Basilea sono attesi anche i grandi collezionisti.

Un’opera particolarmente imponente di Fischer può essere ammirata nella sezione Art Unlimited. Già una settimana prima dell’apertura, i tecnici di Presenhuber si sono dati da fare per disporre le cinque sculture grigie e contorte su una superficie di 200 metri quadrati.

I criteri per essere ammessi alla fiera sono molto severi, ha spiegato Eva Presenhuber, membro del comitato di selezione di Art Basel e da dodici anni fedele partecipante all’evento internazionale.

Nicolas Krupp, proprietario di una galleria a Basilea, è riuscito per la prima volta ad avere un posto tra gli ambiti stand di Art Basel. «Ci ho lavorato per dieci anni. È un momento davvero emozionante», confida Krupp, già presente nella sezione Art Statements. La chiave, aggiunge, è di avere uno stand attrattivo.

Niente crisi per l’arte

Durante l’anteprima della fiera, l’interesse per le gallerie è sembrato marcato. Centinaia di invitati, per la maggior parte gente abbiente, si sono mescolati ai giornalisti e all’elegante personale delle sale espositive.

Ad Art Basel è in mostra un vasto mix artistico, tra cui le opere di Picasso e di Jean-Michel Basquiat. Il prezzo di vendita più alto spetta a una scultura di Alberto Giacometti: 29 milioni di franchi.

La crisi economica non sembra aver inciso sul numero di gallerie: per l’edizione numero 41 si sono candidati 1’110 galleristi (per 300 stand disponibili), lo stesso numero dell’anno scorso.

Nicolas Krupp è ottimista: dopo il calo delle vendite, il mercato dell’arte si sta riprendendo, sebbene la situazione attuale non sia delle migliori. Le recenti aste sono state soddisfacenti, rileva, e sembra che nel mercato si stia investendo di più.

Il mercato è meno attivo, riconosce anche Eva Presenhuber. Secondo la gallerista, la grande arte trova comunque sempre il suo posto.

Istantanea svizzera

La grande arte può essere trovata anche nelle numerose iniziative parallele di Art Basel. Molte di esse offrono un’istantanea della nuova generazione di artisti svizzeri, osserva Claudia Jolles, redattrice di Kunstbulletin, la principale rivista d’arte della Svizzera.

«Lo Swiss Art Awards è l’appuntamento più importante dell’anno per i giovani artisti. Tutti sono curiosi di sapere chi è nominato e chi vincerà il premio», spiega a swissinfo.ch.

I nomi dei vincitori del concorso artistico promosso dall’Ufficio federale della cultura sono comunicati due giorni prima dell’apertura di Art Basel. I lavori dei premiati di quest’anno possono essere visti nell’edificio accanto ai padiglioni della fiera.

Anche uno sguardo alle opere dei giovani artisti presenti alla rassegna Liste 15, The young art fair in Basel può rivelarsi interessante, aggiunge Jolles. «Molti di questi artisti finiscono poi alla fiera principale».

Art Basel dovrebbe dunque soddisfare i gusti di tutti e far felici sia le persone alla ricerca dei futuri successi, sia coloro che vogliono investire in opere d’arte.

Per la prima volta, gli appassionati potranno inoltre visitare Art Parcours, il nuovo progetto di mostra speciale che propone arte contemporanea in diversi luoghi di importanza storica e simbolica della città.

Durante la fiera, sottolinea Nicolas Krupp, Basilea si trasforma in una città internazionale estremamente dinamica. «Sono in programma diversi eventi, alla fiera e nelle rassegne parallele. Sarà una settimana molto intensa».

Isobel Leybold-Johnson, swissinfo.ch, Basilea
(traduzione e adattamento di Luigi Jorio)

Art Basel è nata nel 1970 su iniziativa di alcuni galleristi della città sul Reno, tra cui spicca il nome di Ernst Beyeler, il padre della prestigiosa Fondazione Beyeler.

Da oltre un decennio è diventata la più importante fiera d’arte del mondo. Grazie a questo successo, gli organizzatori hanno aperto una succursale in Florida, Art Basel Miami Beach.

La 41esima edizione si svolge dal 16 al 20 giugno 2010 negli spazi della fiera campionaria di Basilea.

Sono presenti circa 300 gallerie provenienti da 37 paesi, che presentano le opere di oltre 2’500 artisti.

L’anno scorso è stata visitata da 61’000 persone.

Alla fiera sono presentati dipinti, disegni, sculture, installazioni, opere video e fotografiche.

A Basilea si può ad esempio ammirare uno degli ultimi lavori di Louise Bourgeois, deceduta lo scorso mese di maggio a New York all’età di 98 anni.

Parallelamente alla fiera, si tengono poi varie manifestazioni in diversi punti della città renana.

Novità di quest’anno sono le rassegne Art Parcours (installazioni monumentali sparse nella città vecchia) e Art Feature, che presenta i progetti “provocatori” di 20 gallerie.

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