De Gregori e Zalone, il nostro ‘Pastiche’ coinvolgente

(Keystone-ATS) In uno showcase esclusivo, alla Santeria Toscana di Milano, Francesco De Gregori e Checco Zalone hanno presentato oggi il loro album “Pastiche”, in uscita domani.

La voce del cantautore è accompagnata al pianoforte dall’attore che, per la prima volta, si presenta come musicista puro. “E’ un’esperienza nuova che – ha detto De Gregori, polo a righe, cappello e occhiali – ci coinvolge molto, vi facciamo sentire qualche canzone di questo lavoro pasticciato, speriamo che piaccia anche a voi”.

Zalone: “perdonate le ‘sue’ stonature”

Al piano, il “maestro” Zalone, cappellino da baseball e blazer. “E’ la mia prima esperienza da pianista, sono sinceramente emozionato, vi chiedo perdono per le ‘sue’ stonature”, ha detto scherzosamente Zalone, dopo aver accompagnato De Gregori sulle note di ‘Buonanotte fiorellino’ e ‘Pezzi di vetro’.

I due rileggono alcuni brani di De Gregori e altri autori italiani come Paolo Conte, di cui hanno interpretato voce e piano ‘Pittori della domenica’.

De Gregori: “una canzone per Julio Iglesias”

Quindi De Gregori annuncia il titolo del brano e Zalone scherza: “Eh ma non me la ricordo, improvviso?” prima di attaccare il pezzo al piano, ma poi è De Gregori che dimentica alcune parole e chiede a Zalone di ricominciare.

Buona la seconda e avanti con la presentazione dal vivo del disco e ‘Alejandro’, brano di Zalone: “una canzone apparentemente lirica che nasconde un retrogusto di prosaicità” dice De Gregori, “una canzone su un amore non corrisposto, l’hai scritta – scherza il cantautore – pensando che la potesse cantare Julio Iglesias”.