A Lucerna, i più piccoli hanno una voce in capitolo
I bambini e le bambine dovrebbero fare politica? È da molto tempo che a Lucerna, città turistica di fama mondiale, non ci si pone questa domanda. Da trent'anni a questa parte, ordinaria amministrazione che i bambini dagli 8 ai 14 anni si impegnino in politica. Il Parlamento dei bambini offre una piattaforma. Abbiamo visitato l'ultima sessione.
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Studi in scienze politiche e storia all'Università di Berna. Esperienze presso Reuters, Der Bund, Berner Zeitung e Radio Förderband. Interessato alla pratica della moderna democrazia diretta svizzera in tutte le sue sfaccettature. Sempre al centro: il cittadino.
Sono una video-giornalista con esperienza, appassionata nel rendere accessibili e coinvolgenti argomenti complessi attraverso una narrazione multimediale avvincente. Concentrandomi su temi sociali e ambientali, produco diversi formati video su un'ampia gamma di argomenti, specializzandomi in video esplicativi d'impatto con motion graphics e animazione stop-motion.
Durante i miei studi di cinema, letteratura inglese e giornalismo, ho fatto esperienza in radio, televisione e stampa in tutta la Svizzera. Dopo aver collaborato con il team Image & Sound del Locarno Film Festival, nel 2018 sono entrata a far parte di SWI swissinfo.ch per produrre reportage locali e internazionali.
Lorena, Mattis ed Enno sono membri del Parlamento dei bambini. Nel video ci raccontano la loro insolita attività nel tempo libero. Lorena e Mattis, rispettivamente di 11 e 13 anni, formano la copresidenza del Parlamento dei bambini e conducono le sessioni, che si svolgono tre volte all’anno il mercoledì pomeriggio.
Enno ha già progetti piuttosto concreti per il suo futuro politico, a soli dieci anni.
Sono tre dei circa 90 membri, tutti di età compresa tra gli otto e i 14 anni. I bambini e le bambine hanno una “competenza democratica”: sanno esattamente quali strumenti hanno a disposizione e come possono usarli per impegnarsi nella politica cittadina. Possono intervenire davvero. Il loro strumento più forte è il postulato, che dà ai bambini lo stesso potere di un membro del parlamento cittadino dei “grandi”.
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