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La crisi dei crediti si ripercuote sul Credit Suisse

Le turbolenze del mercato si ripercuotono anche sul Credit Suisse Keystone

Dopo un 2007 molto positivo, l'anno in corso si annuncia meno brillante per il Credit Suisse. La banca ha annunciato martedì svalutazioni per quasi 3 miliardi di dollari (3,1 miliardi di franchi) nel settore dei crediti strutturati.

L’ammortamento avrà un impatto negativo di circa un miliardo di dollari sui risultati del primo trimestre, che rimarrà comunque nelle cifre nere, assicura l’istituto.

Le svalutazioni riflettono la nuova valorizzazione delle posizioni della banca nel contesto attuale dei mercati che devono far fronte a forti venti contrari, si legge nel comunicato diramato martedì dal Credit Suisse. Venti contrari che provengono in primo luogo dagli Stati Uniti, dove imperversa la crisi legata ai crediti ipotecari a rischio.

Il riassetto dei conti è stato effettuato per dei crediti ipotecari garantiti da attivi nel settore dell’«investment banking», più precisamente nell’unità denominata Structured Credit Trading, indica l’istituto.

Altre svalutazioni?

La svalutazione avrà un impatto negativo di circa 1,1 miliardo di franchi sui risultati del primo trimestre. La banca dovrebbe tuttavia rimanere nelle cifre nere.

Presentando il bilancio 2007, il Credit Suisse aveva già comunicato di aver proceduto ad una correzione di 2 miliardi di franchi nell’«investment banking». Le svalutazioni potrebbero però non fermarsi qui, poiché il Credit Suisse precisa che i correttivi finali dipenderanno dall’ulteriore sviluppo dei mercati. La banca sottolinea che esaminerà se questi nuovi ammortamenti avranno un impatto sui risultati 2007, presentati due settimane fa.

Nella nota, l’istituto indica inoltre di aver identificato errori di valorizzazione da parte «di un piccolo numero di trader in alcune posizioni dell’unità d’affari attiva nel settore dei crediti strutturati».

L’annuncio ha avuto delle ripercussioni anche sull’andamento in borsa del titolo del Credit Suisse, che martedì ha perso il 6,6%.

swissinfo e agenzie

Utile netto: 8,549 miliardi di franchi (2006: 11,327 miliardi)
Correttivi di valore nel settore dell’investment banking: 2 miliardi di franchi (UBS: 20 miliardi).
Dividendo proposto: 2,50 franchi per azione (2006: 2,24 franchi)

Il Credit Suisse Group è la seconda banca elvetica in ordine di grandezza, dietro all’Unione di Banche Svizzere (UBS).

Insieme, i due leader del settore realizzano oltre la metà del bilancio totale di tutte le banche elvetiche e contribuiscono a circa il 10% del prodotto interno lordo del paese.

Oggi, il Credit Suisse dà lavoro a circa 47’000 persone in oltre 50 paesi.

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