Università più care
In leggero aumento i costi degli atenei svizzeri. Lo dice l'Ufficio federale di statistica.
Le spese delle università e dei due politecnici svizzeri sono salite da 4 miliardi di franchi nel 1999 a 4,1 miliardi nel 2000. In termini reali l’aumento è stato dell’1,7 per cento, precisa l’Ufficio federale di statistica (Ust) in un comunicato diramato mercoledì. Quasi la metà dei costi è stata coperta dalla Confederazione, il 40 per cento dai cantoni.
In totale nel 2000 erano impiegate 39’200 persone che occupavano l’equivalente di quasi 26’300 posti a tempo pieno. Rispetto all’anno precedente il numero delle persone impiegate è progredito dell’1,4 per cento, quello dei posti a tempo pieno dello 0,8 per cento.
Il tasso di occupazione variava secondo il gruppo di personale e del sesso. Il valore medio era del 67 per cento. Il tasso del corpo professorale era del 92 per cento, quello del corpo intermedio superiore del 43 per cento, quello del corpo intermedio inferiore del 70 per cento e quello del personale amministrativo e tecnico 76 per cento. A tempo pieno era occupata poco meno di un terzo (29 per cento) delle donne e circa la metà degli uomini.
Nel computo totale dei costi, la statistica sulle finanze e il personale del settore universitario non tiene conto delle spese degli ospedali universitari destinate alla formazione dei medici.
La Confederazione nel 2000 ha fornito il 46 per cento dei mezzi finanziari complessivi alle università e ai politecnici federali di Zurigo (PFZ) e Losanna (PFL). La quota della partecipazione della Confederazione è nettamente più elevata per il PFZ (94 per cento) e il PFL (93 per cento).
I cantoni hanno fornito il 40 per cento delle risorse finanziarie globali. Se si considerano unicamente le università, la proporzione della loro partecipazione raggiunge il 58 per cento.
Gli altri fondi, provenienti principalmente da mandati di ricerca del settore privato, prestazioni di servizio e tasse scolastiche, hanno coperto il 14 per cento dei costi complessivi.
Le risorse finanziarie a disposizione provenivano da tre fonti diverse: dal budget ordinario di ogni università (3,3 miliardi di franchi), dal Fondo nazionale per la ricerca scientifica (0,25 miliardi di franchi) e da altre fonti esterne (0,55 miliardi di franchi). Questi 4,1 miliardi di franchi hanno finanziato la ricerca e lo sviluppo (1,9 miliardi di franchi), l’insegnamento (1,5 miliardi di franchi) e le altre attività (0,7 miliardi di franchi).
swissinfo e agenzie
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