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Federer-Wawrinka, una coppia d’oro

Il sorriso ritrovato di Roger Federer e Stanislas Wawrinka Keystone

I due tennisti elvetici si sono aggiudicati sabato la medaglia più preziosa nel torneo di doppio, sconfiggendo in finale gli svedesi Simon Aspelin e Thomas Johansson.

Il sogno olimpico di Roger Federer e Stanislas Wawrinka si è finalemente avverato. Dopo la cocente delusione in singolare – sconfitta nei quarti contro Blake per Federer e nei sedicesimi contro Melzer per Wawrinka – i due elvetici si sono rifatti nel doppio.

Vincitori venerdì contro i gemelli Bryan, grandissimi favoriti, la coppia svizzera ha sconfitto sabato 6-3 6-4 7-6 (7/4) 6-3 gli svedesi Aspelin e Johansson.

Provati forse dalla maratona della vigilia contro i francesi Clement e Llodra – 4h45 di gioco – la coppia svedese è riuscita a far dubitare gli elvetici solo nel terzo set, vinto al tie break.

Nel quarto set, Federer e Wawrinka si sono però subito ripresi, conquistando un break nel quarto game e portandosi sul 3-1. In seguito la coppia elvetica, intrattabile sul suo servizio, non è più stata inquietata e Federer è riuscito a trasformare il primo match ball.

Secondo oro per il tennis elvetico

Anche se ottenuta in doppio, questa prima medaglia olimpica dovrebbe ridare un po’ di fiducia a Roger Federer, che sta attraversando un periodo nero e che lunedì perderà il primo posto nella classifica ATP.

Per Stanislas Wawrinka, 23 anni, si tratta sicuramente del più grande successo della sua carriera.

Nella storia delle Olimpiadi, non è la prima volta che un tennista svizzero si ritrova sul gradino più alto del podio: nel 1992 a Barcellona Marc Rosset aveva infatti conquistato l’oro.

Obiettivo raggiunto

La medaglia di Federer e Wawrinka va ad aggiungersi a quelle di Fabian Cancellara (oro nella cronometro e bronzo nella gara di ciclismo in linea), di Karin Thürig (bronzo nella cronometro) e di Sergei Aschwanden (bronzo nello judo).

Grazie a queste cinque medaglie, l’obiettivo fissato alla vigilia delle Olimpiadi dal capo missione Werner Augsburger è già stato raggiunto.

La Svizzera eguaglia così il risultato di quattro anni fa ad Atene, quando conquistò un oro, un argento e tre bronzi.

Il bilancio finale potrebbe essere ancora più positivo: gli sportivi elvetici nutrono infatti ambizioni di medaglie nel triathlon, nell’equitazione, nella mountain bike e nella maratona maschile.

Scommessa vinta

Decidendo di non selezionare per i Giochi Yves Allegro, abituale partner di doppio di Federer, la federazione svizzera di tennis aveva destata una certa sorpresa.

Finora, infatti, Federer e Wawrinka avevano disputato solo tre tornei di doppio assieme e non erano mai stati appaiati in una partita di Coppa Davis. Nel 2007 a Roma e Amburgo erano stati subito estromessi e quest’anno a Toronto erano riusciti a passare solo un turno.

Alla vigilia dei Giochi, insomma, in pochi avrebbero scommesso un franco sulla coppia elvetica.

Coppa Davis

Le prestazioni in doppio di Wawrinka e Federer fanno ben sperare in vista dello spareggio di Coppa Davis, in programma dal 19 al 21 settembre a Losanna contro il Belgio per accedere nuovamente al Gruppo mondiale.

In caso di successo, nel 2009 Federer potrebbe forse tentare di aggiudicarsi una delle poche coppe che ancora mancano nel suo palmarès. Tanto più che dal prossimo anno le partite in Coppa Davis varranno dei punti ATP.

Visti i grandi progressi compiuti quest’anno da Wawrinka, la Svizzera avrebbe sicuramente i mezzi per conquistare per la prima volta il prestigioso trofeo.

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Nella finale per il terzo e quarto posto, i gemelli statunitensi Mike e Bob Bryan sono riusciti a conquistare la medaglia di bronzo, imponendosi sui francesi Michael Llodra e Arnaud Clément 3-6 6-3 6-4.

Per i due fratelli, vincitori in doppio di quattro Grande Slam e di 48 tornei, si tratta della prima medaglia olimpica.

Nella piccola finale del torneo singolare, Novak Djokovic ha dal canto suo avuto la meglio su James Blake, che nei quarti aveva eliminato Federer. Il serbo ha vinto 6-3 7-6 (7/4).

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