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Basilea sfoggia il lusso

Alla fiera Baselworld si attendono più di 90'000 visitatori Keystone

Baselworld, il Salone mondiale dell'orologeria e della gioielleria, apre le porte giovedì. Spera di accogliere un altro anno fatto di lusso e proventi straordinari.

Dopo un 2005 da record – più di 12 miliardi di franchi in esportazioni – l’industria orologiera svizzera non ha perso l’appetito e vuole ripetere l’impresa nel 2006.

Con Baselworld la città renana sprofonda in un’atmosfera glamour. Ai margini della fiera, però, quest’anno c’è chi ammonisce: lo scintillio delle gemme ha un costo troppo alto. Non in termini di denaro, ma in termini umani nei paesi in via di sviluppo.

Stando alle previsioni degli analisti, la domanda di beni di lusso continuerà ad essere elevata in un’economia mondiale che cresce stabilmente.

Le esportazioni svizzere sono state trascinate proprio dagli oggetti di alta gamma, ma, avverte Jacques Duchêne, presidente del Comitato espositori, non bisogna distogliere l’attenzione dalle difficoltà riscontrate dai prodotti di medio costo.

«La maggior parte delle nostre esportazioni riguarda oggetti dal costo elevato… ma sarebbe un male se lo sviluppo dei prodotti di medio costo influisse negativamente sulle vendite».

Dannoso

«Questo potrebbe essere dannoso sul lungo e medio termine per l’intero settore», aggiunge Duchêne.

Il presidente del Comitato espositori illustra anche quello che chiama «l’esasperante problema delle contraffazioni». Si stima che ogni anno, nel mondo, vengano venduti 40 milioni di falsi orologi svizzeri. L’industria della contraffazione incassa così circa 800 milioni di franchi.

Il problema non riguarda solo orologi e gioielli. Anche il settore farmaceutico, l’industria tessile, il mondo dei giocattoli e quello dei prodotti multimediali sono vittime di contraffazioni.

Duchêne afferma che le imitazioni fanno ormai parte di un certo stile di vita e che la loro qualità cresce di anno in anno. «Dobbiamo riconoscere che l’epoca delle contraffazioni alla buona e su scala ristretta è finita».

Internet pullula ormai di siti online che mettono in vendita dei falsi. È una situazione da non sottovalutare, perché, dice Duchêne, «se non la combattiamo senza pietà c’è il serio pericolo che a soffrirne – in un futuro non troppo lontano – sia la nostra intera economia».

Gemme

Baselworld non offre però solo l’occasione di parlare d’affari. In una manifestazione collaterale, un gruppo di organizzazioni non governative (ONG) – tra le quali Solifonds, un’organizzazione del Movimento operaio svizzero – hanno chiesto stipendi e condizioni di lavoro migliori per i lavoratori che estraggono e puliscono le gemme.

Nel corso di una conferenza stampa a margine di Baselworld, le ONG hanno parlato di migliaia di lavoratori, soprattutto cinesi e indiani, condannati a morte dalla silicosi che attanaglia i loro polmoni. La malattia è causata dalle polveri respirate per sgrossare le gemme.

Le ONG hanno chiesto agli organizzatori della fiera di bandire le compagnie che violano i diritti dei lavoratori. Inoltre, a loro avviso, le compagnie indiane e cinesi dovrebbero indennizzare le persone colpite dalla silicosi e le loro famiglie.

Per Remo Gysin di Solifonds, si tratta di commerciare in modo equo e solidale. «Commercio equo significa rispettare i diritti dei lavoratori, soprattutto quando in gioco c’è la salute», ha dichiarato Gysin a swissinfo. «Significa far passare dall’astratto al concreto i contratti bilaterali e a livello di Organizzazione mondiale del commercio. Bisogna integrare degli standard sociali adeguati».

swissinfo, Robert Brooks, Basilea
(traduzione, Doris Lucini)

Baselworld si tiene a Basilea dal 30 marzo al 6 aprile 2006.
Vi partecipano 2127 espositori nei settori dell’orologeria e della gioielleria.
Espositori svizzeri: 283 marchi dell’orologeria e 53 marchi della gioielleria.
La grandezza media degli stand di ogni espositore è cresciuta del 30% negli ultimi 5 anni (da 39 a 52 m2).

Baselworld è il più importante evento commerciale in ambito orologiero e della gioielleria al mondo.

Si svolge su una superficie di 160’000 m2 ed è la più grande fiera commerciale in Svizzera.

La mostra espone le nuove collezioni e le più moderne tendenze. Al contempo funge da indicatore per quanto riguarda l’andamento del settore durante l’anno.

Si attendono 90’000 visitatori provenienti da 100 differenti paesi.

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