Prospettive svizzere in 10 lingue

Clariant cancella impieghi anche in Svizzera

Un chimico del laboratorio Clariant a Muttenz Keystone

Entro il 2005, il gruppo chimico basilese sopprimerà da 250 a 280 posti di lavoro nelle località di Muttenz (BL) e Reinach (BL).

È la conseguenza del programma di ristrutturazione mondiale annunciato lo scorso agosto, volto a ridurre i costi e assicurare la competitività.

Clariant aveva già reso noto in febbraio di voler sopprimere 4’000 posti a livello mondiale. Attualmente impiega complessivamente 27’000 persone, di cui 1’187 in Svizzera.

La multinazionale con sede a Muttenz intende limitare il numero dei licenziamenti con misure di sostegno alla ricerca di un impiego in un’altra società, nonché con la realizzazione di una borsa del lavoro interna.

I due siti toccati sono stati i primi ad essere oggetto di un’analisi completa, volta a determinare la potenziale riduzione dei costi.

Sindacati scontenti

Reagendo all’annuncio, il Sindacato edilizia e industria (SEI) ha ricordato che i dipendenti pagano un tributo pesante per l’acquisizione errata dello specialista inglese della chimica BTP. Il SEI si rammarica inoltre per la carenza d’impegno da parte della direzione verso le aziende basilesi.

La ristrutturazione riguarda l’insieme dell’impresa, dall’amministrazione generale alla produzione. Queste misure si aggiungono agli 840 impieghi soppressi l’anno scorso.

Negli ultimi anni, il fatturato dell’impresa è calato di un quarto e i suoi utili si sono fortemente ridotti. La multinazionale indica di aver sofferto specialmente a causa del trasferimento di imprese in Asia, e quindi dei propri clienti, in particolare nell’industria tessile.

Il sito di Muttenz, la cui produzione di coloranti per i tessili è stata colpita fortemente da questo fenomeno, non è così riuscita a sfuggire alla tendenza. Clariant non intende tuttavia abbandonare le fabbriche in Svizzera: la multinazionale vuole adottare un centinaio di misure destinate a ridurre rapidamente i costi e ad ottimizzare la fabbricazione di prodotti ad alto valore aggiunto.

La direzione a Basilea

Sempre nel quadro del suo processo di trasformazione e in vista della creazione di sinergie, il gruppo chimico riunirà nella sua sede basilese le funzioni di direzione. Clariant prevede la creazione di «numerosi nuovi impieghi» nel corso dei prossimi due anni, sebbene non avranno lo stesso profilo di quelli soppressi attualmente.

Nonostante il gruppo abbia registrato nel 2003 un utile netto di 161 milioni di franchi, dopo due esercizi nelle cifre rosse, a fine marzo il suo debito ammontava ancora a 2,091 miliardi di franchi. Entro la fine dell’anno dovrebbe scendere a 1,5 miliardi.

A questo scopo Clariant ha lanciato un appello ai suoi azionisti, perché passino alla cassa. L’aumento di capitale, conclusosi il 26 aprile, ha permesso di raccogliere 920 milioni di franchi. Nel quadro della sua ristrutturazione, il gruppo chimico ha pure iniziato trattative per la vendita di certe attività che non rientrano più nella sua strategia.

swissinfo e agenzie

In febbraio Clariant aveva annunciato la soppressione di 4’000 posti a livello mondiale.
Il gruppo impiega complessivamente 27’000 persone, di cui 1’187 in Svizzera.
Lo scorso anno, Clariant aveva già soppresso 840 impieghi in Svizzera, ai quali entro il 2005 se ne aggiungeranno altri 250-280.

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti qui.

Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo italian@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR