Cura dimagrante per la NZZ
Il prestigioso quotidiano svizzero tedesco Neue Zürcher Zeitung (NZZ) licenzia 29 collaboratori, pari a 24 impieghi a tempo pieno, a causa del brusco raffreddamento della congiuntura. La misura concerne tutti i settori dell'azienda.
La NZZ proporrà delle misure di sostegno a tutte le persone colpite dal provvedimento, scrive nella sua edizione di mercoledì il giornale di Zurigo, che conta circa 550 collaboratori.
Per i responsabili del quotidiano, la NZZ non può ignorare l’evoluzione attuale dei mercati, nonostante disponga di una base finanziaria solida. Negli ultimi tre mesi, rilevano, le entrate pubblicitarie sono diminuite in modo significativo.
Per ridurre i costi, il giornale ha deciso anche di ridurre la propria rete di corrispondenti in Svizzera e all’estero. In particolare, i tagli riguardano quelle regioni dove erano presenti più corrispondenti: è il caso della Francia, della Gran Bretagna, degli Stati del Benelux, dell’Africa del Sud e dei paesi del Sud-Est europeo. Quanto alla Svizzera, è già stata comunicata la soppressione del corrispondente in Ticino.
La NZZ puntualizza che continuerà a proporre una copertura adeguata degli avvenimenti politici, economici e culturali all’estero.
Nelle ultime settimane, la crisi finanziaria ha costretto diversi editori elvetici a tagliare nel personale. Tra i giornali coinvolti si può citare L’Express (Neuchâtel), Journal du Jura (Giura), Aargauer Zeitung (Argovia) e il settimanale Weltwoche.
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