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Deiss in Messico per discutere di commercio

La Svizzera ha l'intenzione di concludere buoni affari con il Messico Keystone

Il presidente svizzero, Joseph Deiss, è a capo di una delegazione di imprenditori e di rappresentanti dell'industria elvetica.

Il Messico prosegue nella sua apertura verso gli investitori stranieri e con la liberalizzazione del suo commercio con l’estero.

La settimana scorsa, Donald Johnston, segretario generale dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE), ha descritto l’apertura economica del Messico come “un segnale di speranza” per i paesi in via di sviluppo.

Joseph Deiss, che è anche ministro dell’economia, incontra il presidente messicano Vicente Fox e altri funzionari del suo governo per discutere di relazioni economiche e politiche multilaterali tra i due paesi.

Il Messico è un partner importante per la Svizzera, anche perché è uno dei paesi chiave dell’associazione di libero scambio nordamericana NAFTA, insieme a Stati Uniti e Canada.

Deiss sarà accompagnato da una delegazione economica, guidata da Ueli Forster, presidente di economiesuisse e che comprende anche rappresentanti dell’industria orologiera svizzera (FH) e di Swissmem, l’organizzazione ombrello per l’industria meccanica.

Anche diverse compagnie elvetiche hanno inviato i propri delegati, come Nestlé (alimentare), Clariant (chimica), UBS (bancario), ABB e Alstom Switzerland (ingenieria elettrica), SGS (ispezioni) e Holcim (cemento).

Fare affari

Il Messico è la decima potenza economica mondiale e il secondo partner della Svizzera in America Latina, dopo il Brasile.

I dati mostrano che nel 2003 le esportazioni verso il Messico hanno raggiunto quota 914 milioni di franchi (quasi l’1% del totale dell’export), mentre le importazioni dal Messico hanno totalizzato 219 milioni di franchi.

La cifra totale delle esportazioni dal Messico è in realtà quasi quattro volte superiore. Ciò è dovuto al fatto che molti prodotti provenienti dal Messico sono lavorati in Olanda prima dell’esportazione verso la Svizzera.

Gli investimenti svizzeri diretti in Messico hanno totalizzato 4,2 miliardi di franchi nel 2002, l’1% del totale mondiale.

Nel paese tra le due Americhe, sono attive 350 compagnie con capitale svizzero, principalmente nel settore dei servizi, manifatturiero e del commercio.

Il ministero svizzero degli esteri considera “molto buone” le relazioni bilaterali, mentre quello dell’economia sottolinea come queste siano migliorate regolarmente negli ultimi 15 anni.

Relazioni bilaterali

Vicente Fox, che è venuto in visita in Svizzera nel maggio scorso, è stato eletto presidente nel 2000, mettendo fine all’egemonia del Partito Rivoluzionario Istituzionale (PRI), durata ben 70 anni.

Il mercato messicano ha cominciato il suo processo di liberalizzazione nel 1994, con la firma degli accordi di libero scambio con gli Stati Uniti e il Canada (NAFTA).

Nel 2002, il Messico ha firmato un secondo accordo di libero scambio con l’Unione europea, per cercare di ridurre la sua totale dipendenza dagli Stati Uniti.

Ma ha anche firmato accordi bilaterali con la Svizzera, compreso un accordo sulla tassazione doppia (nel 1994) e sulla protezione degli investimenti (nel 1995).

Un accordo con l’Associazione europea di libero scambio (AELS) è stato raggiunto nel 2000, rinforzato con alcuni paragrafi riguardanti le relazioni agricole bilaterali con la Svizzera.

swissinfo, Chris Lewis
(traduzione dall’inglese, Raffaella Rossello)

Il Messico è la decima potenza economica mondiale.
È il secondo partner commerciale della Svizzera in America Latina.
In Messico sono attive 350 compagnie con capitale elvetico.

Il presidente svizzero, nonché ministro dell’economia, Joseph Deiss accompagna una delegazione commerciale in Messico.

La delegazione, guidata dal presidente di economiesuisse (Ueli Forster) comprende anche diversi rappresentanti di aziende svizzere, come Nestlé, Novartis, Clariant, UBS, ABB, Alstom Switzerland, SGS e Holcim.

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