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Gli assicuratori attraversano indenni la tempesta

Il passaggio di Jeanne in Florida ha causato molti danni, ma la loro fattura non preoccupa i riassicuratori Keystone

Le compagnie di riassicurazione svizzere sono chiamate ad affrontare richieste plurimilionarie per risarcire i danni provocati dagli uragani negli Stati uniti, nei Caraibi e in Giappone.

Una situazione che, contrariamente a quanto successo in passato, non dovrebbe indebolire le compagnie.

La più grande compagnia di assicurazioni elvetica, la Zurich Financial Services (ZFS), ha annunciato lunedì che, in seguito agli uragani che hanno colpito gli Stati uniti e il Giappone, si aspetta richieste di risarcimento per 648 milioni di franchi (525 milioni di dollari).

Nei mesi di agosto e settembre, Charley, Frances, Ivan e Jeanne hanno attraversato i Caraibi e gli USA lasciandosi alle spalle centinaia di morti e migliaia di senzatetto.

Tim Dawson, un analista della banca privata ginevrina Pictet, afferma che i dati riportati dalla ZFS sono «un po’esagerati», ma non abbastanza da causare seri grattacapi alla compagnia.

«Si possono certamente permettere delle perdite di questa entità. Per la compagnia non si tratta di uno sforzo finanziario eccezionale», commenta Dawson.

Distruzione

I meteorologi hanno parlato dei recenti uragani come dei più violenti e distruttivi degli ultimi cent’anni.

Altre compagnie d’assicurazione e di riassicurazione hanno registrato delle perdite comparabili a quelle della ZSF. Il settore potrebbe, in effetti, essere chiamato a pagare la fattura uragani più salata della storia.

All’inizio di ottobre, Swiss Re, la seconda compagnia di riassicurazione mondiale dopo la tedesca Munich Re, ha dichiarato di aspettarsi delle richieste di risarcimento per un totale di 750 milioni di dollari per i quattro uragani che hanno colpito i Caraibi e gli Stati uniti e per il tifone che ha attraversato il Giappone.

La Converium, con sede a Zugo, ritiene che le sue uscite dovrebbero situarsi tra i 67 e gli 85 milioni di dollari.

In totale, la ZSF stima che gli uragani costeranno al settore più di 20 miliardi di dollari. La cifra supererebbe così quella sborsata per l’uragano Andrew, che dal 1992 ad oggi è costato alle compagnie 15,5 milioni di dollari.

Crisi

I costi sopportati per l’uragano Andrew hanno causato una crisi nel settore delle assicurazioni, con molti dei gruppi associati al mercato assicurativo dei Lloyd’s di Londra che hanno sfiorato il collasso. Negli Stati uniti, dodici compagnie sono andate in bancarotta.

Per Tim Dawson, i recenti uragani non scateneranno una tale crisi. «Andrew è arrivato in un altro momento. Ha rappresentato l’apice di una serie di grandi perdite: i danni causati dal vento in Europa nel 1987 o la perdita della piattaforma petrolifera Piper Alpha, hanno colpito il mercato dei Lloyd’s molto più duramente che Andrew stesso», spiega Dawson a swissinfo.

«Negli ultimi tempi, le compagnie hanno avuto due o tre anni di buone valutazioni e di buoni profitti. Ciò significa che sono in una posizione migliore per fare fronte a queste perdite».

Profitti

Dawson si aspetta che le grandi compagnie di riassicurazione passeranno indenni attraverso la tempesta. Anche se i loro profitti soffriranno della situazione, le richieste di risarcimento non dovrebbero influire eccessivamente sul loro equilibrio finanziario.

«Le compagnie di riassicurazione sono delle strane bestie», afferma Dawson. «Fino ad un certo punto, le cattive notizie sono buone notizie per queste compagnie».

Dawson spiega che uno degli effetti d’ingenti richieste di risarcimento è quello di rimuovere un po’ del capitale e le compagnie deboli dal mercato; l’altro consiste nello stimolare le domande di riassicurazione.

«Il fatto è che dei danni ingenti ricordano alla gente quanto sia importante riassicurarsi e questo è un bene per gli assicuratori, perché fa aumentare la domanda». Un bene che ha un suo prezzo, «il denaro che le compagnie dovranno rimborsare quest’anno».

«Ma a conti fatti», aggiunge Tim Dawson, «i profitti attesi per i prossimi anni dovrebbero superare le spese sostenute al momento. Per i riassicuratori solidi e ben capitalizzati, tutto questo è dunque piuttosto positivo».

swissinfo, Isobel Leybold-Johnson
(traduzione: Doris Lucini)

Zurich Financial Services si attende richieste di risarcimento per 525 milioni di dollari
Swiss Re: 750 milioni di dollari
Converium: 67-85 milioni di dollari
In totale i danni degli uragani costeranno al settore più di 20 miliardi di dollari

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