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I contadini svizzeri trovano alternative

Bambini a rischio trovano nuova forza nella vita di campagna swissinfo.ch

Per non dover abbandonare la terra a causa della crisi del settore del latte, gli allevatori svizzeri si diversificano.

Il comune di Eggiwil, nell’Emmental, aiuta ad esempio i bambini difficili a ritrovarsi attraverso il contatto con la natura.

L’iniziativa, una collaborazione tra il dipartimento sociale di alcune città e le famiglie contadine dell’Emmental, permette ai bambini difficili di ristabilirsi emotivamente con un soggiorno in campagna.

Il progetto è stato creato dall’associazione Aspos, che ricerca proprio nuove vie di sviluppo sostenibile per le comunità rurali.

La lotta per la sopravvivenza

Eggiwil era un candidato perfetto per il progetto. Con solo 2,700 abitanti su un’area di 60 Km. quadrati, è uno dei comuni meno densamente popolati e più poveri della Svizzera.

Tradizionalmente l’economia locale si basa sulla produzione casearia, ma la diminuzione del prezzo del latte ha messo in crisi molte famiglie. “Molti hanno deciso di lasciar perdere, ma altri cercano un modo di integrare i guadagni con attività alternative”, dice Susanne Frütig dell’Aspos.

Molte comunità rurali si rivolgono a progetti nel settore del turismo o dell’ecologia e quando l’Aspos propose un progetto sociale a Eggiwil, alcuni residenti mostrarono una certa riluttanza.

“La gente ci chiedeva che tipo di bambini sarebbero arrivati e gli insegnanti erano preoccupati per le loro classi”, dice la signora Frütig.

Famiglie selezionate con molta attenzione

La famiglia Wüthrich invece non faceva parte degli scettici. “Ho pensato che mi sarebbe davvero piaciuto offrire casa e stabilità ad un bambino che ne aveva bisogno”, dice la signora Therese.

Per potersi occupare di un bambino di città lei e tutta la famiglia ha dovuto sottoporsi ad una serie di test e domande anche molto personali.

Un altro criterio di selezione è che il sostentamento delle famiglie ospitanti non deve dipendere dal reddito acquisito ospitando un bambino. Questa deve restare insomma un’attività extra e non rappresentare l’unica ancora di salvezza dalla bancarotta.

Michael arriva a Eggiwil

I Wüthrich si occupano di Michael, 13 anni, originario della Scozia, che è arrivato in Svizzera due anni fa con la mamma e la sorella. La sua nuova vita a Basilea non ha funzionato e in classe è diventato aggressivo e ha cominciato a pigiare la scuola.

Così è stato messo in un istituto per ragazzi difficili. “Non ero felice là. Erano tutti più grandi di me, qualche ragazzo si drogava”, dice Michael, che d’accordo con la mamma e gli assistenti sociali ha deciso di provare il progetto di Eggiwil. “Non avevo mai visto una fattoria prima di arrivare qui”, racconta.

Il costo del suo mantenimento è pagato dal dipartimento sociale di Basilea. 2000 franchi al mese è una cifra inferiore a quella della retta dell’istituto.

In caso di problemi, un assistente sociale dell’Aspos è reperibile telefonicamente giorno e notte, e le famiglie hanno anche la possibilità di chiedere consiglio ad un medico e ad uno psichiatra designati.

Gli animali sono terapeutici

Il contatto con gli animali e la pace della vita agreste hanno aiutato Michael. “Ha bisogno di una giornata molto ben strutturata e qualche volta dobbiamo tirare un po’ le briglia con lui, ma altrimenti é diventato un piacere averlo intorno”, dice di lui la signora Wüthrich.

“A volte gli animali possono aiutare più di dieci psichiatri” dice Urs Kaltenrieder, l’assistente sociale di Aspos. “I bambini traumatizzati o con disturbi della personalità riescono a stabilire una relazione immediata con gli animali, molto più facilmente che con le persone, e questa relazione li aiuta a rientrare in contatto con il mondo”.

A Eggiwil vengono attualmente ospitati 12 bambini e la loro presenza ha addirittura evitato che una scuola chiudesse per mancanza di allievi!

Il progetto è stato menzionato nel Rapporto annuale del 2001 del Dipartimento dell’agricoltura e apprezzamenti sono giunti anche dall’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo.

Il ritorno alla normalità

Ma i bambini non restano per sempre a Eggiwil: lo scopo è piuttosto quello di renderli abbastanza forti perché possano rientrare nel proprio nucleo famigliare.

Michael è sempre rimasto in contatto con la mamma e fra qualche mese potrà andare in un collegio per ragazzi. Ma potrà anche continuare a vedere i Wühtrich ad intervalli regolari, nei fine settimana o durante le vacanze.

SWI swissinfo.ch, Imogen Foulkes (traduzione ed adattamento Raffaella Rossello)

60.000 fattorie in meno nei prossimi 10 anni.
Reddito medio annuo di un contadino: 30’356 fr.
In costante diminuzione negli ultimi 5 anni.

Il progetto pilota di Eggiwil ha preso il via 5 anni fa: ora si pensa di estenderlo anche ad altri comuni.
I dodici bambini del progetto Aspos hanno rimpolpato le classi di una scuola locale, altrimenti minacciata di chiusura.
Altre alternative dei contadini svizzeri:
Allevamento di cervi, lama, struzzi, canguri, alpaka, bisonti, mucche scozzesi.
Altri provano con l’agriturismo e qualcuno si è convertito al Golf.

Raffaella Rossello

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