10 ottobre 1962, portale sud del San Bernardino: 500 operai hanno lavorato giorno e notte per costruire il primo tunnel sotto le Alpi interamente in territorio svizzero.
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10 aprile 1965: ingegneri, minatori e autorità festeggiano la caduta dell'ultimo diaframma di roccia della galleria del San Bernardino.
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10 aprile 1965: per i minatori che hanno lavorato per tre anni al cantiere del San Bernardino, è l'ora dei festeggiamenti.
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Novembre 1967: il portale sud del tunnel del San Bernardino, a pochi giorni dall'inaugurazione ufficiale.
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1° dicembre 1967: l'allora consigliere federale Hans-Peter Tschudi (al centro) durante l'inaugurazione ufficiale del tunnel.
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1° dicembre 1967: uno dei tanti tunnel sulla strada che da Roveredo porta al San Bernardino.
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Inverno 1968: il tunnel stradale del San Bernardino ha permesso di assicurare tutto l'anno un collegamento rapido tra Ticino e Grigioni, indipendentemente dalle condizioni meteorologiche.
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Aprile 1968: prima della costruzione della nuova strada di accesso al tunnel, da Roveredo a San Bernardino, le automobili attraversavano i diversi villaggi, tra cui quello di Grono.
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Gennaio 1969: fin dall'apertura del tunnel, un sistema di rilevamento permetteva di contare i veicoli che ogni giorno attraversavano il San Bernardino.
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Gennaio 1969: centrale di controllo della galleria del San Bernardino.
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Luglio 1969: la nuova strada che collega Bellinzona a San Bernardino faciliterà ulteriormente il collegamento tra nord e sud.
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Il 1° dicembre 1967 la Svizzera inaugurava il primo tunnel stradale alpino situato interamente sul suo territorio. Lunga 6,6 km, la galleria del San Bernardino ha permesso non solo di riavvicinare le comunità grigionesi del Moesano e della Valle del Reno, ma anche di restituire alla regione un ruolo importante sull'asse nord-sud.
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Come membro del nostro team Multimedia, il mio lavoro si concentra su tutto ciò che ha a che fare con le immagini: editing fotografico, selezione di foto, illustrazioni editoriali e social media.
Ho studiato graphic design a Zurigo e Londra, dal 1997 al 2002. Da allora ho lavorato come graphic designer, art director, photo editor e illustratrice.
Stefania Summermatter (Testo) e Helen James (Selezione immagini)
Già conosciuto all’epoca delle conquiste romane, il San Bernardino è uno dei valichi più antichi delle Alpi ed è stato per secoli un nodo essenziale delle vie di comunicazione del continente. L’apertura della Ferrovia del Gottardo, alla fine del XIX secolo, ridusse però ai minimi termini il traffico attraverso i valichi grigionesi.
Nel Dopoguerra si fece così largo la volontà di costruire una galleria stradale sotto il San Bernardino, agibile comodamente anche d’inverno. I lavori iniziarono nel 1962. Con l’ausilio di carri dotati di perforatrici, vennero scavati in media 115 metri al mese dal lato sud e 95 dal lato nord. Al termine di tre anni di lavori, che videro coinvolti 500 operai, il 10 aprile 1965 cadde l’ultimo diaframma di roccia della galleria.
L’inaugurazione ufficiale arrivò però solo due anni dopo, in presenza dei rappresentanti di cinque Stati europei: Austria, Italia, Germania, Liechtenstein e Svizzera. Una testimonianza del ruolo pionieristico svolto dal paese nella costruzione di infrastrutture stradali e ferroviarie attraverso le Alpi, ricordato anche dall’allora ministro dell’Interno Hans-Peter Tschudi in un’intervista alla Radiotelevisione svizzera (RSI):Collegamento esterno «La geografia e la storia hanno dato alla Svizzera il compito di schiudere ed assicurare i valichi alpini e le hanno così affidato una funzione essenziale di mediazione tra nord e sud. Con il nuovo funzionale traforo del San Bernardino, riconfermiamo questa nostra missione europea».
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