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Inatteso cambiamento ai vertici di UBS

Peter Wuffli era alla testa di UBS dal 2003 Keystone

Il direttore generale della più grande banca svizzera, Peter Wuffli, si ritira con effetto immediato. Il suo successore sarà il 42enne Marcel Rohner.

Le ragioni della partenza non sono del tutto chiare. Alcuni analisti finanziari avanzano l’ipotesi che le dimissioni siano legate ai problemi riscontrati nell’Investment Banking, settore che ha fatto registrare forti perdite.

“Il consiglio d’amministrazione di UBS ha nominato Marcel Rohner Group CEO (amministratore delegato, ndr) con effetto immediato. Succede a Peter Wuffli, che si ritira dalle sue funzioni”.

È con queste parole che la più importante banca elvetica ha annunciato nella notte tra giovedì e venerdì le dimissioni a sorpresa del suo direttore generale.

UBS ha anche comunicato che il presidente del consiglio di amministrazione Marcel Ospel “assumerà la direzione strategica della banca per almeno un altro mandato” di tre anni.

Ospel resta

Circa un anno fa Ospel aveva espresso il desiderio di operare un cambio di generazione alla testa della banca e di ritirarsi dalle sue funzioni in un futuro prossimo, ha ricordato la banca.

In particolare Ospel aveva proposto Wuffli come successore del presidente del consiglio di amministrazione. “Dopo aver analizzato attentamente questo suggerimento, il consiglio di amministrazione ha però deciso di non dargli seguito”, ha spiegato la banca.

“Il consiglio ritiene che il passaggio dalla funzione di CEO a quella di presidente non è automatica e preferisce scegliere la distribuzione dei ruoli che considera migliore”, secondo quanto scritto nella nota.

In questo contesto il consiglio di amministrazione ha quindi chiesto a Ospel di restare a disposizione come presidente esecutivo per almeno un altro mandato. In seguito a questa decisione Wuffli ha deciso di dimettersi con effetto immediato: le sue funzioni passano al 42enne Rohner, componente del cda dal 2002 e Deputy Group CEO da gennaio 2006.

Strategia non cambia

Il presidente del consiglio d’amministrazione, Marcel Ospel, ha dal canto suo precisato che la banca non muterà strategia a seguito delle dimissioni del suo direttore generale.

La decisione del cda di non nominarlo alla presidenza va accettata, ha inoltre aggiunto Ospel, precisando che Wuffli continuerà a ricevere il proprio salario, compresi i bonus, per la durata di un anno, ciò che corrisponde alla regola a questo livello di competenze, ma non gli sarà offerta alcuna indennità di partenza.

Difficoltà

Secondo l’edizione online del Wall Street Journal, il cambiamento alla testa dell’UBS è da mettere in relazione con le recenti difficoltà registrate dall’istituto bancario.

In maggio, UBS ha chiuso uno dei suoi hedge funds, Dillon Read Capital Management, specializzato nei crediti ipotecari a rischio concessi alle famiglie meno abbienti, dopo aver registrato una perdita stimata a 300 milioni di dollari.

swissinfo e agenzie

L’UBS è la settima banca mondiale tenendo conto della capitalizzazione in borsa e la prima in Europa per quanto concerne il valore dei suoi attivi.

L’attuale numero uno bancario elvetico è stato creato nel 1998 dalla fusione tra l’Unione di banche svizzere (UBS) e la Società di banche svizzere (SBS).

UBS e Credit Suisse Group (seconda banca svizzera) rappresentano insieme il 50% del bilancio totale di tutti gli istituti elvetici.

Le attività dei due gruppi contribuiscono nella misura del 10% al prodotto interno lordo della Svizzera.

Utile netto: 12,257 miliardi di franchi.
Raccolta netta complessiva: 151,7 miliardi.
Dividendo proposto: 2,20 franchi per azione.
Dipendenti a fine dicembre 2006: 78’140, di cui oltre 25’000 in Svizzera.

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