Nessun grosso problema finora per la tassa sul traffico pesante
Non sta creando particolari problemi la tassa sul traffico pesante commisurata alle prestazioni, introdotta da martedì in tutti i valichi doganali svizzeri. Predomina un atteggiamento di calma, malgrado qualche coda di camion, specialmente a Ginevra.
Problemi grossi non ve ne sono stati. In tutti i valichi le macchinette per la registrazione e il pagamento della tassa hanno funzionato egregiamente, grazie al solerte aiuto fornito dal personale doganale. Tuttavia un primo vero bilancio lo si potrà fare soltanto tra una settimana, allorquando il traffico tornerà a pieno regime dopo le festività.
Code di camion si sono avute al valico di Bardonnex-Ginevra. «La situazione avrebbe potuto essere ben più grave», ha commentato il supplente dell’ispettore delle dogane, Gérard Vauthey. «I nuovi apparecchi hanno funzionato correttamente. Abbiamo perso un po’ di tempo con i conducenti spagnoli e portoghesi, che ignoravano l’introduzione della nuova tassa. I francesi erano meglio preparati».
In Vallese la situazione è stata invece «assolutamente normale», sia al Gran San Bernardo, che a Gondo e a St-Gingolph. Il traffico in questo periodo è relativamente ridotto e la riscossione della tassa «non pone alcun problema», hanno rilevato i responsabili dei valichi doganali. Nessun problema tecnico neppure a Vallorbe (VD) e Le Locle (NE).
Piena soddisfazione anche a Chiasso-Brodega e i valichi della Svizzera tedesca: Thaynen (SH), Kreuzlingen (TG) e Basilea. I camionisti sembrano animati dalla voglia di imparare a sbrigarsela da soli, ma è ancora presto per cantare vittoria, ha detto Rudolf Flükiger, della dogana di Basilea Weil am Rhein.
swissinfo e agenzie
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