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Nevicate da record in Svizzera

A San Gallo sono caduti 50 cm di neve in un solo giorno Keystone

Fra sabato e domenica, la neve è caduta abbondante su tutta la Svizzera, paralizzandone in parte la rete viaria.

In Vallese, alcuni villaggi sono ancora tagliati fuori dal mondo e il pericolo di valanghe è molto forte.

In numerose località vallesane – dove la neve è caduta copiosa per tre giorni di seguito – migliaia di turisti sono rimasti bloccati nei villaggi dove trascorrono le loro vacanze, a causa dell’inagibilità delle strade e al conseguente pericolo di slavine.

Il maltempo ha causato forti disagi soprattutto al traffico stradale e autostradale, agli aeroporti e ferrovie. In diversi cantoni sono stati segnalati decine di incidenti, risoltisi solo con danni materiali, ma a Friburgo si è registrata una vittima per il crollo di un’impalcatura.

Nevicate da record, traffico in tilt

In 24 ore sono caduti oltre 50 centimetri di neve fresca a nord delle Alpi, in particolare a Zurigo e Basilea, come non avveniva dal 1931. Nella città sulla Limmat soltanto domenica pomeriggio è stato possibile ripristinare alcune linee del tram, mentre altre continuano a rimanere inagibili. Più facile il transito per gli autobus, seppur con alcune limitazioni. A Basilea tutti i mezzi pubblici sono rimasti fermi per 12 ore.

La circolazione non è stata facile nemmeno sull’Altipiano. Il traffico rallentato – e a tratti bloccato – ha provocato lunghe colonne un po’ ovunque nel Paese.

Anche il traffico ferroviario non è esente da problemi. Il portavoce delle FFS Christian Kräuchi ha segnalato ritardi per numerosi convogli e alcune tratte sono rimaste bloccate. La linea regionale Berna-Soletta, ad esempio, è stata interrotta per oltre 20 ore, per la caduta di alcuni alberi che hanno spezzato i cavi dell’alta tensione.

Numerose anche le regioni in tutta la Svizzera dove è mancata momentaneamente la corrente elettrica.

Aeroporti: ritardi e voli annullati

Riguardo agli aeroporti, a Zurigo-Kloten sabato ci sono state in media due ore di ritardo. 72 voli sono stati annullati, ma lo scalo ha sempre funzionato, prolungando i tempi di apertura.

Secondo quanto ha riferito una turista all’agenzia Adnkronos, duecento italiani, partiti da Roma e diretti a Miami, sono rimasti sei ore bloccati a bordo di un aereo della Swiss a Kloten dove il loro volo avrebbe dovuto fare solo un breve scalo. Disagi anche allo scalo di Basilea-Mulhouse, dove una sessantina di voli hanno dovuto essere annullati.

Gli elicotteri di soccorso della Rega sono stati sollecitati nella fine settimana per interventi in località alpine, ma in vari casi non hanno potuto decollare a causa della scarsa visibilità e delle forti raffiche di vento.

swissinfo e agenzie

Abbondanti nevicate, accompagnate da venti tempestosi, hanno ricoperto la Svizzera fra sabato e domenica. Alcune regioni sono rimaste isolate.

In alcune zone, sono caduti fino a 50 cm di neve. Il pericolo di valanghe resta molto forte, soprattutto in Vallese.

Numerose strade e autostrade sono state bloccate.

Sul fronte del traffico si registrano decine di incidenti, con danni materiali ma nessuna vittima. Una persona è però deceduta a Friburgo a causa del crollo di un’impalcatura.

L’aeroporto di Basilea-Moulhouse è rimasto chiuso fino a domenica.

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