The Swiss voice in the world since 1935

Quale Posta nell’era di Internet?

Alla manifestazione partecipano rappresentanti di 120 paesi Keystone

Se ne discute al Palexpo di Ginevra, dove per tre giorni si tiene la mostra Post-Expo 2000 dedicata alle nuove tecnologie nel settore postale. A confronto, i responsabili delle poste nazionali, i colossi delle consegne private e l'industria informatica.

Il servizio postale è destinato, nei prossimi anni, a subire profondi cambiamenti per affrontare la duplice sfida, lanciata dalle nuove tecnologie e dalla progressiva perdita di posizioni di monopolio.

Come riuscirà la posta a sopravvivere all’enorme espansione dei messaggi elettronici? Come saprà reagire allo sviluppo del commercio on line, che richiederà servizi di distribuzione sempre più efficienti, veloci e meno costosi? Spariranno i francobolli e le code allo sportello? Con chi si dovranno alleare le poste per migliorare i loro servizi?

Sono alcuni dei quesiti discussi nell’ambito della mostra Postexpo 2000, che si è aperta martedì al Palexpo di Ginevra.Vi partecipano di alti dirigenti di poste nazionali e fornitori di tecnologia postale, provenienti da 120 paesi.

La novità di quest’anno (rispetto all’edizione 99, che si è tenuta ad Amburgo, in Germania) è che la consueta vetrina delle ultime novità è affiancata da una conferenza internazionale sul “ruolo della posta di domani”, organizzata dall’Unione Postale Universale (UPU), una delle più antiche agenzie specializzate delle Nazioni Unite, che si occupa di far funzionare il sistema postale mondiale.

La conferenza, inaugurata martedì dal direttore generale dell’Upu, Thomas Leavey, e dal numero uno di Oracle, Ray Lane, affronta in un primo ciclo di dibattiti il futuro della posta, vista nell’ottica dei paesi in via di sviluppo. Tra gli oratori figurano il presidente delle poste svizzere Ulrich Gygi, quello delle poste cinesi, Liu Liqing, delle poste giapponesi Hiroshi Matsui, delle poste indiane B.N. Som, delle poste brasiliane Hassan Gebrim e di quelle tunisine Elhai Gley.

Nella sessione di mercoledì il tema è quello del commercio elettronico e del ruolo strategico di chi si occupa di consegnare le merci acquistate via computer. Tra i relatori, Ad Scheepbouwer di Tnt Post Group Netherlands e Kaare Frydenberg, delle poste norvegesi, insieme ad alcuni rappresentanti dell’industria(Sonera, Oracle, Ibm e stamps.com).

La giornata di giovedì invece è invece dedicata a un tema di estrema attualità, le alleanze e fusioni. Ne parlano il numero uno delle poste francesi Claude Bourmaud, di quelle canadesi André Ouellet e di quelle italiane, Corrado Passera. Negli ultimi mesi, la tendenza a stringere accordi oltre confine si è intensificato.

La Posta francese ha annunciato un’alleanza con l’americana Fedex Express. All’inizio dell’anno è nata una joint-venture tra le poste olandesi, il British Post Office e la Singapore Post. Inoltre, da poco, Deutsche Post ha aumentato la sua quota di partecipazione nel colosso DHL. A questo scenario di fermento si aggiunge il Parlamento Europeo, che sta discutendo un progetto di liberalizzazione del sistema postale europeo.

Maria Grazia Coggiola, Ginevra

Articoli più popolari

I più discussi

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti qui.

Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo italian@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR