
Quasi 126 mila firme per l’iniziativa UDC sull’oro della Banca nazionale

L'UDC vuole che le riserve auree eccedentarie della Banca nazionale servano a consolidare l'AVS. Secondo un sondaggio pubblicato nell'edizione di martedì di un settimanale, il 56 percento degli svizzeri appoggiano questa idea.
In scatole dorate, l’Unione democratica di centro ha depositato lunedì a Berna la sua iniziativa popolare sull’oro della Banca nazionale svizzera (BNS). Il testo, che chiede il versamento integrale delle riserve in esubero della BNS all’AVS, ha raccolto 125 938 firme.
L’iniziativa sull’oro fornirebbe al fondo di compensazione dell’AVS circa 20 miliardi di franchi, ciò che – secondo l’UDC – permetterebbe di rinunciare a un aumento dell’IVA fino almeno al 2008. In questo modo il partito intende opporsi all’istituzione di una Fondazione Svizzera solidale.
Il Consiglio federale ha dal canto suo posto in consultazione due varianti per l’impiego delle riserve d’oro in esubero della BNS: 800 tonnellate sarebbero previste per lo sdebitamento, per la formazione e per l’AVS. Le rimanenti 500 tonnellate delle riserve sarebbero destinate alla Fondazione Svizzera solidale.
Un sondaggio pubblicato nell’edizione di martedì del settimanale della Migros “Costruire” rivela intanto che oltre il 56 percento degli interrogati sono pronti a rinunciare alla Fondazione Svizzera solidale per potere finanziare l’AVS.
L’idea di iniettare le riserve della BNS nell’AVS è particolarmente bene accolta fra le persone con più di 55 anni e fra i romandi, che sono favorevoli nella misura del 62,2 percento, contro il 54,5 percento di consensi fra gli svizzeri tedeschi.
Il sondaggio è stato realizzato dal 15 al 19 ottobre dall’istituto M.I.S. Trend, di Losanna. Sono state interrogate 1053 persone nella Svizzera tedesca e romanda. Il margine di errore è del tre percento.
swissinfo e agenzie

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