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Swisscom rischia una multa da mezzo miliardo

Carsten Schloter, ex patron di Swisscom Mobile e ora CEO di Swisscom, respinge le accuse Keystone

Su Swisscom Mobile incombe una sanzione di 489 milioni di franchi per aver percepito abusivamente tariffe troppo elevate nel settore della telefonia mobile.

La filiale del gigante elvetico delle telecomunicazioni contesta l’accusa della Commissione della concorrenza, indicando che la multa prevista è ingiustificata.

La Commissione della concorrenza (Comco) sostiene che l’operatore telefonico elvetico, fra l’aprile 2004 e il maggio 2005, abbia imposto ai concorrenti della telefonia mobile tariffe di terminazione troppo elevate.

L’organo di sorveglianza del mercato minaccia così di infliggere a Swisscom una multa di 489 milioni di franchi. La somma in gioco – che corrisponde a poco meno del 5% della cifra d’affari 2005 di Swisscom – rappresenta una prima in Svizzera.

La Comco ha avviato un’indagine sulle cosiddette tasse di terminazione – ovvero le tasse che vengono fatturate da un operatore di telefonia mobile a un altro fornitore per l’inoltro di chiamate nella sua rete – contro i tre operatori svizzeri di telefonia mobile (Swisscom Mobile, Orange e Sunrise) nell’ottobre 2002.

A differenza degli altri operatori – ha precisato la Comco – Swisscom Mobile avrebbe abusato di una posizione dominante sul mercato.

Accuse infondate

In un comunicato odierno, Swisscom respinge le accuse, ritenendole infondate.

Swisscom Mobile – si legge nella nota – non ha una posizione dominante sul mercato elvetico della telefonia mobile e non può esserle attribuito nessun abuso.

Tenendo conto dei costi dipendenti dalla sede e dal potere d’acquisto, sottolinea la filiale di Swisscom, le tasse di terminazione si muovono nella media europea.

Ricorso di Swisscom

Quella della Comco è solo ancora una bozza di disposizione: entro il 22 maggio l’operatore elvetico potrà rispondere con argomentazioni dettagliate.

«Finora stimiamo le probabilità di sanzione a meno del 50%», ha indicato il CEO di Swisscom, Carsten Schloter.

Swisscom Mobile si riserva d’impugnare la disposizione della Comco – se verrà emanata in questa forma – presso la Commissione di ricorso in materia di concorrenza e se necessario presso il Tribunale federale, la più alta istanza giuridica della Svizzera

swissinfo e agenzie

Swisscom Mobile appartiene a Swisscom nella misura del 75%, nonché al gruppo Vodafone (25%).
Dispone della rete di telefonia mobile più ampia del paese.
È il primo fornitore di servizi di telecomunicazione mobile della Svizzera con 4,3 milioni di clienti ed una quota di mercato del 65%.
Impiega 2’400 collaboratori e nel 2005 ha realizzato una cifra d’affari di 4,168 miliardi di franchi.

La Commissione della concorrenza (Comco) è un organo federale indipendente.

Il suo scopo è di lottare contro i cartelli nocivi, controllare i comportamenti abusivi delle imprese in posizione dominante, eseguire il controllo delle fusioni e impedire le restrizioni statali alla concorrenza.

Alla Comco spetta l’applicazione della Legge federale sui cartelli per la protezione della concorrenza.

La commissione si compone di 15 membri (per la maggior parte esperti indipendenti) nominati dal governo.

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