
Tasso di disoccupazione al livello più basso degli ultimi nove anni

In Svizzera lo scorso mese d'ottobre il tasso di disoccupazione è rimasto invariato all'1,7 percento. Si tratta del livello più basso dal dicembre del 1991. I dati resi noti martedì in una conferenza stampa del Segretariato di Stato dell'economia (Seco).
Nel mese in rassegna sono state registrate complessivamente 109.806 persone alla ricerca di un impiego, pari ad un calo di 283 unità rispetto al precedente mese di settembre. Oltre ai disoccupati iscritti, questo dato include anche le persone che partecipano ai programmi di occupazione temporanea, frequentano corsi di riconversione o di perfezionamento o perseguono un guadagno intermedio.
Diminuito anche il numero di posti vacanti annunciati agli uffici del lavoro, che è sceso di 763 unità, fissandosi a 12.296. Dal canto suo il numero dei senza lavoro iscritti nelle liste degli uffici di collocamento, si è attestato alla fine di ottobre a quota 62.953, segnando un aumento di 624 unità rispetto al precedente mese di settembre.
Con il 4,1 percento (-0,1 punti percentuali), Ginevra rimane il cantone con il più alto tasso di senza lavoro. Il Canton Ticino ha invece segnato un incremento di 0,2 punti percentuali, salendo al 2,8 percento. Salvo i cantoni di Friburgo ( 1,5 percento, invariato) e del Giura (1,7 percento, invariato), tutti i cantoni latini registrano tassi superiori alla media: Vaud (2,7 percento, invariato), Neuchâtel (1,9 percento, -0,2 punti), Vallese (2 percento, 0,3 percento).
Le intemperie che hanno colpito il Vallese hanno influito negativamente anche sul turismo, ha osservato Jean-Luc Nordmann, responsabile della Direzione del lavoro presso il Seco. Anche l’acqua alta ha avuto conseguenze sfavorevoli sulle frequenze dei turisti in Ticino. Tali fattori si sono sommati alle oscillazioni stagionali, ha precisato Nordmann. In generale – ha aggiunto – il lieve rialzo del numero dei senza lavoro è in linea con le aspettative.
La situazione sul mercato del lavoro è tuttora buona, ha proseguito il responsabile della Direzione del lavoro. Un indice è l’alto numero dei posti vacanti annunciati, una cifra che rappresenta solo una piccola parte della realtà. Complessivamente Nordmann stima a 75 mila i posti vacanti.
Dopo gli incrementi stagionali del periodo novembre-gennaio, ad inizio 2001 il numero dei disoccupati dovrebbe salire 75 mila, per poi ridiscendere a 60 mila entro l’estate, ha indicato Nordmann.
L’evoluzione positiva sul mercato del lavoro ha un impatto favorevole sui conti dell’assicurazione contro la disoccupazione, che quest’anno potrà rimborsare alla Confederazione ed ai Cantoni 2,1 miliardi di franchi.
I debiti scenderanno così a 5,7 miliardi di franchi a fine anno, ha annunciato Nordmann. Secondo le stime del Seco ad inizio del 2003, i debiti passeranno a 900 milioni di franchi ed a fine dello stesso anno saranno azzerati.
Il Seco ha comunicato martedì anche i dati sulla disoccupazione parziale, riferiti però a settembre. Hanno lavorato ad orario ridotto 120 persone, 16 in più rispetto ad agosto, distribuite in 28 aziende (invariato). Sono state perse 11.569 ore di lavoro ( 29 percento), contro 84.151 nel settembre 1999, ripartite su 1.183 persone in 106 aziende.
swissinfo e agenzie

In conformità con gli standard di JTI
Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative
Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti qui.
Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo italian@swissinfo.ch.