
Una prima valvola di sfogo per il traffico merci nord-sud

L'autostrada viaggiante per i camion tra Friborgo in Brisgovia e Novara, attraverso l'asse ferroviario del Lötschberg e del Sempione, è finalmente entrata in servizio. In attesa di Alptransit, questo nuovo tassello di traffico intermodale dovrebbe contribuire a dirottare un po' di veicoli pesanti dalla strada alla ferrovia, alleviando in particolare la congestionata N2.
In carrozza, si parte! Dopo una lunga gestazione, il nuovo corridoio intermodale attraverso le Alpi è finalmente pronto. Simile allo sperimentato modello di traffico combinato Hupac, la nuova Rola (Rollende Landstrasse) permetterà il carico di camion fino a 42 tonnellate sulle 5 coppie di treni giornalieri messi da subito in circolazione tra la pianura padana e il sud della Germania.
“A partire da settembre, sono già previste 7 partenze per giorno e direzione, con convogli dotati di 19 posti di carico. Nel 2002 l’offerta si svilupperà fino alla realizzazione di 105’000 posti-treno all’anno” rivela a swissinfo Claudio Ghiringhelli, direttore di RALpin, consorzio creato da BLS, Hupac SA e FFS, incaricato della gestione della nuova infrastruttura.
L’inaugurazione del nuovo corridoio intermodale anticipa di qualche mese la fine effettiva dei lavori tra Frutigen (Oberland bernese) e Domodossola (I). Verso la fine del 2002, quando questi saranno finalmente ultimati, l’utilizzo intensivo del nuovo asse, a dipendenza della rispondenza del mercato, potrebbe togliere dalle strade fino ad un massimo di 350’000 camion all’anno (circa il 20 % dei TIR che varcano la Svizzera attualmente).
E’ importante segnalare come la nuova opera permetterà il transito di camion a sagoma “P80” (altezza laterale 4 metri, larghezza di 2.5 metri, dimensioni raggiunte dalla maggior parte dei TIR in circolazione), finora esclusi dalle linee Hupac esistenti.
Non si tratta né di un progetto epocale (come, ad esempio, potranno essere i due tunnel di base di Alptransit), né di una rivoluzione del traffico merci attraverso la Svizzera e neppure della soluzione più efficiente in ambito di trasporto di merci su rotaia: il trasporto di camion completi, a differenza dei semplici containers, implica fino al 40 % di capacità “sprecata” per il veicolo stesso. Secondo il vicedirettore dell’ufficio federale dei Trasporti, Peter Testoni, vi è da attendersi effetti limitati grazie alla nuova Rola.
La situazione viaria sull’asse del Gottardo è però così vicina ad una soglia problematica che ogni contributo per snellirla deve essere benvenuto. Soprattutto, se compatibile con gli obiettivi della politica svizzera dei trasporti, che, ricordiamo, si prefigge di trasferire il maggior numero possibile di veicoli pesanti in transito dalla strada alla ferrovia. In questo senso l’inaugurazione della Rola giunge in un momento piuttosto adeguato.
Il tragitto da Friborgo in Brisgovia a Novara durerà circa 8-9 ore, con un orario studiato appositamente per attrarre gli autotrasportatori. Infatti, la maggior parte dei treni circolerà alla sera o di notte, quando il transito attraverso la Svizzera è vietato. Ciò permetterà inoltre ai camionisti di trascorrere le ore di riposo nei vagoni a loro riservati durante il viaggio, con conseguente guadagno sia in termini di tempi di consegna che finanziari.
E come stiamo a prezzi? Un camion di 40 tonnellate dovrà sborsare 550 franchi durante il giorno e 720 franchi durante la notte. “Un prezzo sicuramente concorrenziale con la strada” sottolinea Claudio Ghiringhelli. Chi, in effetti decide di transitare via strada attraverso la Svizzera paga oggi circa 150 franchi di tassa sul traffico pesante commisurata alle prestazioni (TTPCP), senza però dimenticare “le spese necessarie al viaggio vero e proprio, le ore di lavoro del camionista, la tratta alpina, le colonne al Gottardo, eccetera. Tutta una serie di fattori che incidono sul prezzo di trasporto su strada” conclude Ghiringhelli.
Rola esclusa, al momento in Svizzera esistono già 4 relazioni di traffico combinato Hupac (Friborgo-Milano, Singen-Milano, Friborgo-Lugano, Basilea-Lugano). Questi collegamenti offrono complessivamente circa 65’000-70’000 posti-camion all’anno, transitando tutti sotto il tunnel ferroviario del San Gottardo. Galleria che presenta però un limite piuttosto importante: la sua ampiezza permette il passaggio di camion con un’altezza massima di 3.78 metri, ciò che esclude letteralmente la maggior parte dei veicoli pesanti in circolazione. Problema ora risolto con la nuova Rola.
Marzio Pescia

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