GE: aperto procedimento disciplinare contro sindaco di Ginevra

(Keystone-ATS) Il Consiglio di Stato ginevrino ha deciso di avviare un procedimento disciplinare nei confronti del sindaco di Ginevra Rémy Pagani, a riguardo dell’elaborazione dell’opuscolo informativo destinato alla votazione comunale del 24 settembre, annullata dalla giustizia.
L’apertura del procedimento nei confronti dell’esponente del partito di estrema sinistra Ensemble à gauche è stata decisa sulla base delle cinque versioni fornite dai membri del Municipio sul modo con cui è stata redatta la brochure, ha indicato oggi l’esecutivo cantonale, autorità di sorveglianza dei comuni.
Ammettendo due ricorsi contro il contenuto dell’opuscolo presentati da tutti i partiti della destra e da esponenti di queste formazioni, la Corte costituzionale di Ginevra aveva annullato il voto comunale nei giorni precedenti il 24 settembre, in particolare a causa della presenza di due pagine di “introduzione” redatte dal comitato referendario, aggiunte alle prese di posizione di quest’ultimo.
Il sindaco, che aveva militato contro le misure di risparmio, è sospettato di aver operato quest’aggiunta di propria iniziativa. La sanzione incorsa dal municipale di origine ticinese comprende il biasimo, la multa fino a 10’000 franchi, la sospensione dall’incarico da 1 a 6 mesi senza salario, nonché la revoca per i casi più gravi.
Nel 2014, il governo cantonale aveva già inflitto un avvertimento a Pagani per aver perturbato due anni prima una riunione del consiglio di amministrazione dell’azienda dei trasporti TPG, alla quale non aveva il diritto di partecipare.