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Giornata mondiale dell’asma: respirare per vivere

Una dottoressa esamina un bambino affetto da asma Keystone

Oltre 100 000 bambini e 400 000 adulti soffrono di asma in Svizzera. Il loro numero continua a crescere, mentre le cause della malattia rimangono oscure.

Grazie ad una prevenzione mirata è possibile migliorare la qualità di vita dei pazienti.

L’asma genera costi pari a 1,2 miliardi di franchi ed è la causa di quasi 300 decessi ogni anno, ricorda la Lega polmonare svizzera (LPS) in occasione della Giornata mondiale dell’asma, martedì.

I problemi respiratori cronici non devono essere sinonimo di cattiva qualità di vita o di forte mortalità. Semplici misure terapeutiche e preventive permettono di controllare l’asma.

L’importanza dell’ informazione

Circa il 95 % degli asmatici oggi potrebbero avere una vita praticamente normale, sostiene la LPS in un comunicato. Bisogna però migliorare l’informazione e la comprensione dei problemi.

In Vallese, ad esempio, un partenariato fra medici, Lega polmonare e altri responsabili della sanità ha permessso di migliorare la qualità di vita dei pazienti e di ridurre i costi legati alla malattia.

I costi per il ricovero e i giorni di lavoro persi sono diminuiti di oltre 5000 franchi per paziente all’anno, secondo uno studio realizzato dal professor J.M. Tschopp.

Prevenzione

La Lega polmonare intende quindi proseguire la campagna di informazione in tutto il Paese, mettendo l’accento sulla lotta contro il tabagismo. Il 28 % dei malati confessa infatti di non riuscire a smettere di fumare, stando ad un sondaggio della LPS.

Gli asmatici devono essere motivati e aiutati ad affrontare i loro problemi. La Lega polmonare offre in diversi cantoni corsi per insegnare ai pazienti ad applicare correttamente le prescrizioni mediche, ad allenare le vie respiratorie e a rilassarsi.

La Lega polmonare svizzera

Dalla sua creazione, nel 1903 la Lega Polmonare svizzera si impegna a prevenire e combattere le malattie polmonari e respiratorie e la tubercolosi. E’ l’organizzazione mantello di tutte le associazioni cantonali.

Cento anni fa, la metà delle persone che morivano fra i 15 e i 40 anni erano vittime della tubercolosi. Nonostante la presenza, già allora di sanatori e cliniche specializzate, nel 1903 venne fondata la Commissione centrale della lotta contro la tubercolosi.

Numerosi ospedali, cliniche, sanatori e medici aderirono subito alla commissione, permettendo così di di curare e alla fine anche di debellare quasi completamente la tubercolosi.

Oggi la malattia è praticamente scomparsa in Svizzera. Ma non bisogna abbassare la guardia: nell’Europa dell’est e nei Paesi in via di sviluppo si assiste ad una recrudescenza della malattia.

Nel corso degli anni la Commissione centrale si è trasformata in Associazione contro la tubercolosi e più tardi, alla tubercolosi si sono aggiunte altre patologie polmonari e respiratorie.

Da alcuni anni, la ribattezzata Lega Polmonare svizzera, si occupa, a livello nazionale, dei problemi legati alle malattie respiratorie.

swissinfo e agenzie

La Lega polmonare svizzera (LPS) è nata 100 anni fa
300 persone muoiono ogni anno di asma in Svizzera
La malattia genera costi pari a 1,2 miliardi di franchi

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