
Hong Kong, Lega dei Socialdemocratici verso scioglimento

La Lega dei Socialdemocratici, tra gli ultimi gruppi pro-democrazia rimasti a Hong Kong, annuncerà domenica il suo scioglimento. Si tratta del terzo grande partito che chiude i battenti.
(Keystone-ATS) “L’anno prossimo ricorre il 20esimo anniversario della nostra fondazione: tuttavia, non potremo sopravvivere fino a quel giorno dato che annunceremo il nostro scioglimento”, ha riferito la Lega in una nota.
Da quando Pechino ha imposto a giugno 2020 una legge sulla sicurezza nazionale a Hong Kong, decine di gruppi politici e della società civile sono stati costretti a chiudere in una stretta sul dissenso.
La Lega dei Socialdemocratici terrà domenica un’apposita conferenza stampa per condividere i dettagli della chiusura e le relative questioni, ha precisato il gruppo. Fondata nel 2006, la Lega è nota per la sua promozione delle riforme democratiche e il sostegno popolare alle sue iniziative politiche.
Negli anni passati, prima della stretta di Pechino e della riforma del 2021 sul governo dell’ex colonia affidato solo ai ‘patrioti’ pro-Cina e la messa al bando di fatto di tutte le opposizioni, il gruppo era rappresentato nel Consiglio Legislativo (il parlamentino locale) e nei Consigli distrettuali, l’esempio più chiaro della piena democrazia diretta finora sperimentata a Hong Kong.
L’imminente dissoluzione farà della Lega il terzo grande partito pro-democrazia a uscire di scena in pochi anni. Il Civic Party si è sciolto a marzo del 2024, mentre il Partito Democratico, la più grande forza di opposizione della città con 30 anni di storia, ha annunciato lo scorso febbraio che avrebbe avviato le procedure per chiudere in via definitiva tutte le attività.