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Il turismo in Ticino passato alla lente

Le Centovalli piacciono, non solo agli svizzero-tedeschi. www.ticino-tourism.ch

Chi è il turista medio? Cosa vuole e cosa fa un'ospite del Ticino? Un identikit svela l'arcano per aiutare gli operatori.

Ticino Turismo presenta la prima indagine di mercato realizzata anche via internet.

“L’ospite in Ticino”: chi è? perché viene? cosa pensa? cosa vuole e soprattutto, perché torna?” A queste domande cerca di rispondere la prima indagine di mercato multimediale lanciata da Ticino Turismo e presentata lunedì a Lugano. Ne emerge il ritratto del turista-tipo.

Giuseppe Stinca, direttore di Ticino Turismo, l’ente cantonale del turismo, e le sue collaboratrici Michela Fiscalini, responsabile dell’Osservatorio Ticino Turismo e Elisabetta de Ferrari a capo del marketing, hanno scelto la prestigiosa cornice dell’Hôtel Eden di Lugano-Paradiso, per presentare i risultati dell’indagine. A buona ragione: il turismo garantisce al cantone ben il 15% del substrato economico complessivo.

Uno strumento valido e gratuito

“Finalmente l’intero settore turistico ticinese ha a disposizione uno strumento di lavoro valido”, ha esordito Stinca nel presentare la pubblicazione scaturita dai dati raccolti nell’arco di sei mesi, da aprile a settembre. Una pubblicazione messa, da lunedì, gratuitamente a disposizione di tutti gli interessati.

“Lo studio sull’ospite in Ticino – ha sottolineato Stinca – è il primo, significativo passo verso una conoscenza sempre più profonda e mirata del patrimonio del Ticino turistico.”

Dalle risposte delle 3538 persone (77% delle quali sono già state in vacanza in Ticino) intervistate per il tramite del sito internet di Ticino Turismo, ma anche contattate con interviste realizzate sul terreno, emerge così il ritratto del turista tipo.

Chi è il turista tipo?

Il turista tipo sceglie il Ticino per una vacanza generica, spesso secondaria ossia per un fine settimana prolungato (32%), su consiglio di parenti o amici.

Alloggia in un albergo di seconda categoria per il quale spende, in media e per persona, 100 franchi a notte (47%). Sborsa dai 50 a 100 franchi giornalieri a testa per il vitto e spende circa 200 franchi in acquisti.

Quasi tutti soddisfatti

Ma perché l’ospite tipo privilegia il Ticino e soprattutto perché vi torna? Ci viene per i paesaggi, la natura (43%) e per il clima (33%). Apprezza anche la cordialità della popolazione (15%) e le offerte culturali, quali grandi mostre d’arte e il Festival internazionale del film di Locarno (14%).

L’indagine ha messo in evidenza un dato importante, sottolineato da Giuseppe Stinca: 97% degli ospiti si è detto soddisfatto della sua vacanza e 91% ha promesso di tornare.

Tra loro però quasi 38% ha precisato che le difficoltà di transito stradale al Gottardo potrebbero spingerli a rinunciare ad un secondo soggiorno. I circa 10% che hanno risposto di non voler tornare, hanno evocato il costo elevato del soggiorno e i problemi di traffico.

L’ostacolo Gottardo

Un ostacolo sul quale Corrado Kneschaurek, presidente della società cantonale degli albergatori e da Claudio Belloli, presidente di Gastroticino (settore della ristorazione) hanno posto l’accento.

Ambedue hanno lamentato il calo di quest’anno, in particolar modo durante il periodo estivo, e hanno puntato il dito contro i perenni ingorghi lungo l’asse del Gottardo.

“Tutto il settore turistico ticinese ritiene urgente un raddoppio della galleria del Gottardo. Si tratta di una soluzione inevitabile e sensata” ha fatto notare Corrado Kneschaurek.

Gemma d’Urso, Lugano

L’indagine è stata pubblicata da Ticino Turismo sotto forma di catalogo per temi che può essere richiesto per iscritto, da lunedì 26 ottobre, a Ticino Turismo Via Lugano 12 6500 Bellinzona o per e-mail a: info@ticino-tourism.ch. E’ messa gratuitamente a disposizione degli operatori del settore e di chiunque ne faccia domanda.

Condotta dall’Osservatorio di Ticino Turismo, l’indagine è stata realizzata da aprile a settembre del 2002.
Il 56% degli ospiti proviene dalla Svizzera, il 24,6% dalla Germania, il 4,5% dall’Italia, il 2,5% dagli USA, il 2.1% dal Regno Unito e l’1.5% dai Paesi Bassi.
Il turismo rappresenta il 15% dell’economia ticinese

Identikit del turista tipo in Ticino: è svizzero – prevalentemente di lingua tedesca (56% degli intervistati) – ha dai 26 ai 50 anni (62%), è impiegato o funzionario (46%), sposato con prole (32%). Raggiunge il Ticino con l’auto privata (74%), soprattutto in primavera (38%) e in estate (32%). La sua meta di predilezione è la regione del Lago Maggiore e valli laterali (53%).

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