Festa dei lavoratori: salario minimo di 3’000 franchi per tutti
Un salario minimo di 3'000 franchi e condizioni corrette di lavoro nel settore pubblico sono i temi scelti dai sindacati per la giornata del primo maggio. Manifestazioni e discorsi sono in programma nelle principali città della Svizzera.
«Vogliamo vivere, non sopravvivere! Nessun salario sotto i 3 000 franchi!»: questo il motto scelto dall’Unione sindacale svizzera (USS) e dal sindacato svizzero dei servizi pubblici (SSP/VPOD) per la Festa del lavoro. La campagna per un salario minimo è in corso ormai dalla fine del 1998. Ciò nonostante «un salario su otto è ancora attualmente inferiore ai 3’000 ha ricordato nei giorni scorsi il presidente dell’USS, Paul Rechsteiner.
Risultati sono stati ottenuti in alcuni settori, come nelle arti grafiche, ma affinché l’obiettivo sia raggiunto per tutti «è necessario che vi sia una chiara volontà politica», ha sottolineato Rechsteiner. «La prova è che con l’approvazione delle misure d’accompagnamento agli accordi bilaterali il concetto di salario minimo è stato accettato dal mondo politico, il che corrisponde ad una novità assoluta per la Svizzera».
Sempre secondo Rechsteiner, gli anni novanta sono stati anni perduti per quanto riguarda la situazione dei lavorartori e delle lavoratrici. La crisi economica e la disoccupazione sono state sfruttate senza ritegno per ridurre i salari e peggiorare le condizioni di lavoro.
Il settore pubblico figura inoltre al centro delle riflessioni della Festa del lavoro. «Salario al merito, attacchi allo statuto del personale e perdita della sicurezza del posto di lavoro sono le nuove e sempre più frequenti minacce nel settore pubblico», ha dichiarato invece il presidente della federazione sindacale SSP/VPOD, Eric Decarro.
Secondo Decarro solo delle azioni collettive, condotte su scala nazionale, possono portare degli effetti positivi. Proprio in quest’ambito vi è da notare le azioni di protesta lanciate negli ultimi giorni dal personale delle Swisscom nella Svizzera francese e nel Canton Ticino.
swissinfo e agenzie
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