Libia: Bashagha, azione militare contro Dbeibah

(Keystone-ATS) Il premier libico nominato dal parlamento, Fathi Bashagha, ha dichiarato che gli scontri in corso a Tripoli avvengono nell’ambito di un tentativo delle sue forze di eliminare le milizie che appoggiano il primo ministro riconosciuto dall’Onu, Abdel Hamid Dbeibah.
“È iniziata nelle prime ore di oggi nella città di Tripoli una limitata operazione militare per porre fine al gruppo” che “sostiene il governo uscente, strenuamente attaccato al potere”, premette una dichiarazione di Bashagha pubblicata in carta intestata del suo esecutivo e rilanciata su Twitter dal sito Libya Observer. “Questa operazione che abbiamo denominato ‘La Grande Pesca’ sarà limitata, minuziosa e completata in breve tempo secondo regole militari professionali”, aggiunge il premier parallelo.
“Il governo libico, annunciando a tutti i figli del suo popolo la buona notizia della fine dell’era del gruppo della corruzione, valorizza gli sforzi dei figli dell’esercito nazionale e dei capi militari che conducono lotte cariche d’onore”, conclude la dichiarazione di Bashagha.
Stamani l’emittente tv Al-Hadath, della catena di Al-Arabiya, ha riferito di “almeno 2 morti in scontri nella capitale libica Tripoli”, citando “fonti mediche” senza specificare se le vittime siano civili o miliziani. “Gli ospedali di Tripoli hanno finora accolto cinque feriti”, ha aggiunto, parlando di lesioni “leggere” o di media gravità.
“Tripoli ha assistito a scontri con armi medie e pesanti scoppiati la scorsa notte tra due gruppi armati in via Al-Zawiya e nel distretto di Bab Ben Ghashir”, precisa dal canto suo il sito Alwasat.
Un altro sito informativo locale, “Ean Libya”, riporta che una delegazione del governo di unità nazionale sarebbe impegnata in queste ore in “sforzi di mediazione al fine di pervenire ad un cessate il fuoco e mettere fine ai combattimenti nella capitale”.
Il clima a Tripoli è teso da settimane per via della contrapposizione tra il premier libico Abdel Hamid Dbeibah riconosciuto dall’Onu e quello nominato dal parlamento, Fathi Bashagha. La capitale è infatti divisa tra gruppi armati fedeli al premier parallelo e altri che sostengono Dbeibah.