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Libia: Gheddafi in tv, vivo o morto rimarrò a Tripoli

(Keystone-ATS) In un messaggio audio diffuso oggi dalla tv di stato libica, Muammar Gheddafi afferma: “Resterò in Tripoli, vivo o morto. Non abbiamo paura. Siamo più forti dei vostri missili”.

Il leader libico ha poi esortato i cittadini a radunarsi nei pressi della caserma di Bab Aziziya, suo quartiere generale più volte bombardato oggi e nei giorni scorsi dai raid Nato, per “dimostrare il coraggio del popolo libico”.

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Secondo testimoni, nuove esplosioni hanno scosso Tripoli dopo il messaggio audio di Muammar Gheddafi.

Intanto la figlia di Gheddafi, Aisha, ha presentato una denuncia per crimini di guerra contro la NATO al Tribunale di Bruxelles e a quello federale belga. La denuncia riguarda il raid compiuto da aerei dell’Alleanza il 30 aprile scorso su Tripoli nel corso del quale – secondo Aisha Gheddafi – il figlio più giovane del rais, Seif al-Arab, 29 anni, e tre dei nipoti del colonnello libico, Seif (2 anni), Carthage (2 anni) e Mastoura (4 mesi), così come amici e vicini della famiglia, sono stati uccisi. La denuncia confermerebbe così la morte di Seif al-Arab sulla quale c’erano ancora dubbi.

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