Meno CO2 senza rinunciare alle comodità
Ridurre sensibilmente le emissioni di CO2 garantendo nel contempo un'elevata qualità di vita si può. Uno studio di «Energie Trialog Schweiz» spiega come.
Il «trialogo svizzero sull’energia», una comunità di lavoro che raggruppa economisti, ecologisti e tecnici, ha presentato 114 pagine dedicate alle strategie per ridurre le emissioni di CO2 e garantire la qualità di vita a lungo termine (fino al 2050).
Per raggiungere l’obiettivo, è necessario investire in un significativo aumento dell’efficienza energetica, nel potenziamento delle fonti rinnovabili, in ricerca, innovazione e istruzione. Sono necessarie anche decisioni immediate su come dovrà essere coperta, nei decenni a venire, la differenza tra la domanda e l’offerta interna di energia elettrica.
Per affrontare con successo le sfide poste dalla necessità di ridurre le emissioni di CO2, dalla diminuzione delle risorse fossili e dal pensionamento delle centrali nucleari svizzere (che dovrebbero arrivare a fine ciclo tra il 2020 e il 2050), bisogna che il consumo energetico e la crescita economica prendano strade inverse. Su base annua, a una crescita economica dell’1,5% dovrà corrispondere una diminuzione del consumo energetico pari all’1,8%.
Contemporaneamente occorre continuare a promuovere l’utilizzo sostenibile delle risorse naturali e ridurre le emissioni di CO2 dell’80% entro il 2050 (rispetto ai valori del 1990).
«Energie Trialog Schweiz» propone anche un pacchetto di dieci misure che sono efficaci a livello internazionale e che potranno dimostrare i loro effetti già tra 5-10 anni. Il catalogo spazia dagli incentivi nel settore degli edifici a norme che regolano le emissioni di veicoli, fino a strumenti fiscali e una politica di informazione attiva.
Sul nucleare, i membri del «trialogo» hanno opinioni diverse. Il tema sarà approfondito nel corso dell’anno. In un comunicato, Greenpeace e la Fondazione svizzera per l’energia, hanno deplorano il fatto che non ci sia stata una discussione seria sull’energia atomica.
swissinfo.ch e agenzie
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