
Mosca attacca gli impianti elettrici, un milione al buio

(Keystone-ATS) “L’esercito russo ha lanciato nella notte il più grande attacco alle strutture energetiche ucraine dallo scorso anno”, ha fatto sapere il ministro dell’Energia ucraino Galushchenko.
Nelle regioni orientali e nord-orientali sono stati colpiti e danneggiati vari impianti di produzione di energia e sistemi di trasmissione e distribuzione, il che ha causato blackout in diverse regioni. Stando a quanto riporta il Guardian, dopo gli attacchi aerei russi della notte, più di 1 milione di cittadini in tutta l’Ucraina sono rimasti senza corrente.
Secondo l’aeronautica militare ucraina, l’esercito russo ha attaccato le strutture energetiche ucraine con 12 missili balistici che hanno preso di mira 151 obiettivi.
I raid hanno colpito circa 700’000 residenti nella regione di Kharkiv, almeno 200’000 ciascuno nelle regioni meridionali di Odessa e sud-orientali di Dnipropetrovsk e 110’000 nella regione di Poltava, secondo Oleksiy Kuleba , vice capo dell’amministrazione presidenziale.
Riparata la corrente a Zaporizhzhia
La centrale nucleare di Zaporizhzhia, la più grande d’Europa, si è trovata sull’orlo del blackout: durante un attacco missilistico russo nelle prime ore del mattino la linea esterna che collega la centrale con il sistema energetico unificato dell’Ucraina è stata disconnessa.
I tecnici ucraini hanno ripristinato la linea di alimentazione della centrale nucleare danneggiata dai bombardamenti, ha poi riferito l’agenzia ucraina Energoatom nel corso della mattinata su Telegram: “Al momento, la centrale nucleare di Zaporizhzhia è di nuovo collegata con due linee elettriche”.
“Una situazione del genere è estremamente pericolosa e minaccia una situazione di emergenza. Se l’ultima linea di comunicazione con la rete elettrica viene interrotta, la centrale si troverà in un altro blackout”, aveva precedentemente dichiarato Petro Kotin, capo di Energoatom.
Colpita anche centrale idroelettrica del Dnipro
L’esercito russo ha bombardato anche la centrale idroelettrica del Dnipro, la circolazione sul ponte stradale della diga è stata bloccata: ha riferito il consigliere del sindaco di Mariupol Pyotr Andryushchenko, aggiungendo che un missile russo ha colpito un filobus pieno di operai che attraversava la diga, decine di persone sono rimaste ferite. “Non c’è pericolo che la diga possa collassare”, ha precisato Ukridroenergo.
Diverse vittime civili
Almeno 3 persone sono state uccise, 16 persone sono rimaste ferite e 3 sono considerate disperse a seguito del massiccio attacco russo contro l’Ucraina nella notte, ha riferito su Telegram il capo del dipartimento di polizia di Zaporizhzhia Ivan Fedorov.
A Khmelnytsky, in Ucraina occidentale, 2 persone sono morte e 8 sono rimaste ferite nei bombardamenti, ha riferito a sia volta il ministro degli Interni ucraino Igor Klymenko, citato da Ukrainska Pravda.
“Questa mattina, il nemico ha attaccato le infrastrutture, si registrano la distruzione di edifici residenziali e vittime civili. Zaporizhzhia, Khmelnytskyi, Odessa, Dnipropetrovsk, Poltava, Mykolaiv, Vinnytsia, Leopoli e Ivano-Frankivsk sono state colpite dal nemico”, ha scritto Klymenko su Telegram indicando che le informazioni sulle vittime e i feriti saranno resi noti più tardi.