MPC indaga su presunte malversazioni a danno fondo sovrano Angola
(Keystone-ATS) Le autorità svizzere stanno indagando su possibili delitti compiuti a danno del fondo sovrano angolano e dell’istituto centrale di emissione del Paese africano, ex colonia portoghese.
Nell’ambito di un’inchiesta antiriciclaggio, oggi il Ministero pubblico della Confederazione (MPC) ha eseguito varie perquisizioni.
Il Ministero pubblico della Confederazione ha aperto in aprile un’inchiesta per sospetto riciclaggio di denaro contro sconosciuti, ha indicato all’agenzia AWP lo stesso MPC, confermando una notizia in tal senso della “HandelsZeitung” e di vari portali del gruppo Tamedia.
Stando ai media, sono stati tra l’altro perquisiti gli uffici dell’uomo d’affari svizzero-angolano Jean-Claude Basto de Morais: questi è salito alla ribalta della cronaca in relazione alle rivelazioni contenute nei cosiddetti “Paradise Papers”. Bastos amministrava fino a poco tempo fa il fondo sovrano dell’Angola.
Le perquisizioni sono state eseguite col sostegno della polizia federale, ha precisato il MPC. Ad indagare anche sulla vicenda sarebbe l’Amministrazione federale delle contribuzioni, secondo il “Tages-Anzeiger”. Il MPC non ha confermato questo particolare. Il caso è finito anche sotto la lente dell’Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari (FINMA).
Secondo le ricerche pubblicate in novembre sulla base dei Paradise Papers, Bastos amministrava il fondo sovrano angolano attraverso il gruppo Quantum Global di Zugo. Bastos de Morais sarebbe implicato in affari poco chiari e si sarebbe arricchito personalmente. Il gruppo ha respinto le accuse. A causa di queste rivelazioni, l’ex consigliera federale Ruth Metzler ha lasciato il comitato consultivo del gruppo.
Il gruppo Quantum Global è stato fondato dallo stesso Bastos de Morais e offre consulenze per progetti di sviluppo. Secondo quanto emerso dai Paradise Papers e pubblicato in particolare dal “Tages-Anzeiger” nel novembre scorso, nonostante una condanna nel 2011 per ripetuta amministrazione infedele l’uomo ha potuto farsi assegnare dal fondo sovrano dell’Angola l’amministrazione del proprio capitale di 5 miliardi di dollari.
Quantum avrebbe incassato ogni anno tra i 60 e i 70 milioni di dollari per questa attività, in buona parte finiti nelle tasche di Bastos de Morais, e avrebbe effettuato transazioni dubbie. Come detto, il Quantum Global ha respinto queste accuse.