Il giro della città inizia dalla tribune dello stadio Spitalacker. Qui nel 1922 12'000 spettatori entusiasti hanno assistito alla vittoria della Svizzera contro l'Olanda (5-0). È anche in questo stadio che giocava lo Young Boys prima della costruzione del Wankdorf (oggi Stade de Suisse). swissinfo.ch
Primo esercizio per i partecipanti: la Ola! swissinfo.ch
Un'osservazione sgradita e l'arbitro estrae un cartoncino rosso. Per contro non si viene rispediti negli spogliatoi se si risponde in modo errato alle domande sul calcio poste in ognuna delle sette tappe del percorso. swissinfo.ch
Il salario dei giocatori, gli allenamenti o le mogli dei calciatori: tutto può essere materia di discussione. Una domanda di vitale importanza: con quale giocatore svizzero è fidanzata Jasmine? Christoph Sypcher o Daniel Gygax? swissinfo.ch
La squadra gialla è veramente in forma. Vince questa seconda serie di domande e conduce ormai per 2-0. swissinfo.ch
Il trasferimento allo Stade de Suisse si effettua in tram. Una bella occasione per l'allenatrice per un ultimo briefing: "Voglio più impegno, poiché è la nostra ultima chance". swissinfo.ch
Dal 2005, lo Stade de Suisse è l'emblema della squadra della capitale, lo Young Boys. Ma i 'veri' tifosi non sopportano questo nome e continuano a chiamare lo stadio 'Wankdorf'. swissinfo.ch
"Kuhn? Köbi Kuhn? ... Pronto Köbi... no, adesso a dire il vero non ho tempo... hai bisogno di nuovi giocatori? Vedrò quello che posso fare" swissinfo.ch
Grazie a passaggi e palleggi perfettamente eseguiti, la squadra nera si riporta sotto... ormai i gialli conducono solo per 2-1. swissinfo.ch
Il tempo si è fermato sul leggendario orologio del Wankdorf. Le lancette segnano 84 minuti, l'istante in cui Helmut Rahn ha insaccato il gol della vittoria contro l'Ungheria nella finale della Coppa del Mondo del 4 luglio 1954, dando la vittoria alla Germania. swissinfo.ch
Le squadre fanno il loro ingresso nello Stade de Suisse... o Wankdorf. swissinfo.ch
Fischio finale, la squadra gialla è riuscita ad imporsi. Gli applausi sono per tutti, anche per l'arbitro. swissinfo.ch
Dribblando per le strade di Berna.
Questo contenuto è stato pubblicato il 16 aprile 2008 - 14:16
A qualche mese dall'Euro, l'associazione StattLand propone di scoprire la capitale svizzera in maniera ludica, scoprendola dall'angolo calcistico. La visita dura naturalmente 90 minuti; un'attrice si improvvisa arbitro o allenatrice e i turisti formano le squadre. (Immagini: swissinfo, Christoph Balsiger)
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