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Nei media svizzeri meno informazioni e più passatempo

(Keystone-ATS) La qualità dei media svizzeri risulta in calo rispetto al passato. Stando a uno studio pubblicato oggi a Berna, il secondo del genere, realizzato dall’Università di Zurigo, lo spazio dedicato all’informazione seria diminuisce, a vantaggio delle rubriche leggere, di giochi e passatempo. Le agenzie di stampa spesso e volentieri non vengono citate come tali, in particolare nei giornali svizzerotedeschi.

Lo studio ha preso in esame i media nel 2010, confrontandoli con l’anno prima. E’ emerso che nei siti Internet la proporzione delle notizie divertenti è aumentata di 7 punti percentuali, nei giornali gratuiti addirittura di 9 punti. Il sito Blick.ch presenta il 23% di informazioni cosiddette “serie”, contro l’88% della “NZZ” e l’82% di “Le Temps”. I dossier speciali e gli articoli sui siti online che trattano temi complessi e di interesse per la società sono aumentati di due punti. Molto meglio hanno fatto altri media, quali la radio pubblica (49%), i giornali e le riviste a pagamento (43%).

Uno smartphone mostra l’app SWIplus con le notizie per gli svizzeri all’estero. Accanto, un banner rosso con il testo: ‘Rimani connesso con la Svizzera’ e un invito a scaricare l’app.

I siti internet, la stampa popolare e i giornali gratuiti si concentrano sempre più sulla vita privata delle persone, nuocendo così alla qualità dei media, affermano gli autori dello studio.

Catastrofi, incidenti ed episodi di cronaca nera sono stati maggiormente personalizzati (+3 punti): aumentato anche il risalto alla vita privata di politici ed esponenti dell’economia (+4).

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