
Oltre 50 sordi vittime di discriminazione nel 2017

(Keystone-ATS) Ancora troppe persone colpite da sordità sono state vittime di discriminazioni nel 2017. La Federazione Svizzera dei Sordi (FSS) ha trattato 52 casi lo scorso anno, e ora chiede alle autorità di rispettare e far rispettare i diritti di queste persone.
La Svizzera ha firmato la Convenzione dell’Onu relativa ai diritti delle persone disabili e nella Costituzione sono inseriti il divieto a ogni discriminazione e una legge federale sull’uguaglianza di queste persone, indica in una nota odierna la FSS.
Tuttavia, secondo l’associazione esistono ancora troppe discriminazioni e disparità di trattamento. Nel corso del 2017 il servizio giuridico della FSS ha trattato 52 casi di persone sorde alcune delle quali non sono state assunte a causa del loro handicap, indica il rapporto pubblicato oggi. Altre invece sono state vittime di molestie sul lavoro o escluse da alcuni modelli di assicurazione malattia.
Nell’ambito dei trasporti pubblici, in diverse occasioni le persone sorde non hanno potuto avere accesso alle informazioni poiché queste erano diffuse unicamente dagli altoparlanti. Nel canton Berna, un bambino sordo si è visto negare il sostegno nella lingua dei segni francese (LSF) dalle autorità, le quali sostenevano che l’adolescente potesse seguire una formazione orale.
La maggior parte delle segnalazioni riguardano il finanziamento dei servizi di interpreti nella lingua dei segni sul luogo di lavoro. Il tetto mensile di 1700 franchi ostacola l’attività professionale e riduce considerevolmente le possibilità di integrazione nel mercato del lavoro, si legge nel rapporto.
Il testo è stato pubblicato quest’anno per la prima volta e non esistono dunque cifre comparative rispetto agli anni precedenti. Una diminuzione dei casi non può essere rilevata, ha indicato all’ats la FSS. Al contrario, considerando che le segnalazioni di persone sorde vittime di discriminazione e la loro consapevolezza sono in aumento, ciò potrebbe condurre a un maggior numero di casi legali.
La FSS denuncia inoltre il divario “inaccettabile” tra il quadro legislativo svizzero e la realtà vissuta dalle persone sorde o con problemi all’udito. L’associazione richiede dunque a Confederazione, Cantoni e Comuni “di rispettare e di far rispettare” i diritti di queste persone.