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Parte a Melbourne la Formula 1

Felipe Massa, stella nascente della Formula 1 e grande speranza della scuderia svizzera Sauber Keystone Archive

Un giro del mondo in otto mesi; diciassette tappe, dall'Australia al Giappone passando per Malesia, Brasile, Stati Uniti ed Europa.

La Formula 1 riaccende i motori nel fine settimana all’Albert Park di Melbourne, per una stagione che si annuncia intensa ed appassionante. La Ferrari è la monoposto da battere, visto che nel 2001 il Cavallino ha vinto sia il titolo piloti (il quarto per Michael Schumacher) sia quello destinato ai costruttori.

Non ci sarà più Mika Hakkinen, come pure la scuderia Prost: Kimi Raikkonen – rivelazione 2001 sulla Sauber – sostituirà il suo più illustre connazionale alla McLaren, mentre la Toyota (con il finlandese Salo, abitante a Castel San Pietro in Ticino) prenderà il posto della Prost (fallita).

Da segnalare anche la “metamorfosi” della Benetton, trasformatasi in Renault. Sul fronte delle gomme, invece, la McLaren ha abbandonato la Bridgestone (fornitrice della Ferrari, oltre che della Sauber) per stringere un accordo commerciale con la Michelin.

Sauber: Felipe Massa nuova scommessa

La scuderia svizzera Sauber Petronas si appresta a vivere la sua decima stagione in Formula 1, dopo aver conquistato l’anno scorso, con una grande prestazione, il quarto posto nel campionato costruttori. Peter Sauber è contento di avere confermato il tedesco Nick Heidfeld, che nel 2001 ha conquistato 12 punti.

Dopo Raikkonen, la scommessa 2002 di Sauber si chiama Felipe Massa, vincitore della F3000 internazionale. Massa, che ha sostituito nella squadra svizzera il finlandese Kimi Raikkonen passato alla McLaren, non è rimasto passivo dal suo arrivo a Melbourne.

Felipe, pur essendo un novizio, ha già dimostrato grandi qualità e si è acclimatato subito nel suo nuovo ambiente, nel quale ha iniziato a fare nuovi amici. È già campione della F3000 ed è determinato a diventarlo anche in F1.

Clay Regazzoni vede un derby tra “Schumi”

Sempre disponibile a fare due chiacchiere sul mondo dei GP, con la sincerità che l’ha sempre caratterizzato. Clay Regazzoni resta un grande appassionato di Formula 1 e non si tira certo indietro se c’è l’occasione di parlare del Mondiale 2002 al via in Australia il 3 marzo.

Iniziando da un’analisi della situazione attuale. “Non so – dice l’ex pilota svizzero – se sarà un altro campionato nel segno di Schumacher. Di sicuro il campione parte favorito, ma la Williams potrebbe contrastare la “Rossa”. Vedo un duello tra loro.

Resta da verificare come si comporterà la McLaren, che per me è sempre la macchina migliore come disegno e potenzialità tecniche. Ma con il ritiro di Hakkinen ha perso un grande pilota, Coulthard non lo vedo neanche al livello di Barrichello mentre Raikkonen è tutto da valutare”.

“Che bello vedere le Sauber con i numeri 7 e 8”

Nessuno, dunque, potrà contrastare Michael come pilota? “L’unico a poterlo infastidire sulla carta – ribatte Clay – è il colombiano Montoya, ma dipende anche dalla sua vettura. Altri sinceramente non ne vedo. Potenzialmente Raikkonen ma, come ha già detto, il finlandese resta da scoprire nella lotta al vertice. Perciò vedo Schumi nuovamente superiore agli altri, sempre che abbia ancora voglia di rischiare dopo tutto quello che ha vinto”.

Che ruolo potrà ricoprire la scuderia svizzera Sauber-Petronas? “Sono molto contento che alla fine Ecclestone abbia dato ragione a Peter Sauber per quanto attiene la numerazione: hanno chiuso al quarto posto tra i costruttori e quindi è giusto che partano con i numeri 7 e 8. I primi riscontri della Sauber C21 sembrano positivi: Heidfeld è andato forte nei test di Barcellona, mentre Massa – che a Hinwil dicono più veloce di Raikkonen – deve imparare a gestire le tante variabili elettroniche delle moderne monoposto”.

Conclusione con un pronostico secco: chi sarà campione? “Direi ancora Schumacher, più per carenza di avversari che altro. A causa della differenza tra le vetture, non conosciamo il valore assoluto di parecchi piloti, anche di Trulli e Fisichella ad esempio. Ai miei tempi c’era più equilibrio, a inizio stagione potevano conquistare il titolo almeno in dieci. Adesso non più”.

Damon Hill dal volante alla TV

Dopo alcuni anni di distacco dalla F1 dal suo ritiro avvenuto al termine della stagione 1999, il campione del mondo Damon Hill farà il suo ritorno questo week-end quando si unirà alla squadra che commenterà l’evento per la scena televisiva digitale Sky.

Damon Hill ha raggiunto il commentatore John Watson, con cui il campione mondiale 1996 fornirà un’analisi tecnica ed accurata di quanto accadrà sulla pista durante tutti i tre giorni della corsa. I tre giorni del Gran Premio su F1 Digital +, canale 434 costano 12 sterline e sono disponibili per tutti gli abbonati Sky digital.

La griglia di partenza 2002

Non vi sono stati grandi cambiamenti nei top-team se si eccettua il già citato passaggio di Raikkonen alla McLaren (al posto di Hakkinen). La Ferrari punta ovviamente ancora su Michael Schumacher e Rubens Barrichello, la Williams-BMW su Ralf Schumacher e l’emergente colombiano Juan Pablo Montoya.

Fisichella sarà affiancato dal giapponese Sato sulla Jordan-Honda, mentre Trulli-Button sono la coppia-Renault. Frentzen è finito alla Arrows (mossa da motore Ford Cosworth), mentre desta curiosità la Minardi-Asiatech , con il malese Yoong (come gli sponsor?) ma soprattutto l’australiano Mark Webber. Altro “deb” in Formula 1 è lo scozzese Allan McNish.

Filippo Frizzi

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