
Pescatori decidono stop a pesca del krill nell’Antartide

(Keystone-ATS) L’85% delle aziende che pescano il krill si è impegnato a non pescare in Antartide.
La decisione è stata presa in vista della riunione a ottobre della Commissione per l’Oceano Antartico, organismo internazionale che dovrà deliberare sulla proposta dell’Unione europea di creare una mega-area marina protetta da 1,8 milioni di km quadrati nel Mare di Weddell.
Il krill è composto da minuscoli crostacei che rappresentano una fonte di cibo per balene, pinguini, foche e calamari. Vengono pescati dall’uomo per l’alimentazione dei pesci da allevamento e la produzione di integratori di Omega 3.
La creazione della grande area protetta nel Mare di Weddell viene fortemente sostenuta dalla ong ambientalista Geenpeace, che loda la decisione dei pescatori. L’associazione nei mesi scorsi ha portato in Antartide l’attore Javier Bardem, per fare pubblicità al progetto. “Grazie a Dio ci sono delle buone notizie – ha commentato Bardem la decisione delle aziende -. È fantastico. Quello che spero è che la cosa non finisca qui, che crei un’eco per il futuro”.