Il governo vuole sottoporre anche le uscite straordinarie della Confederazione al cosiddetto «freno all'indebitamento». Il messaggio relativo a questa estensione è stato approvato venerdì. La misura non riguarderà però le assicurazioni sociali
Questo contenuto è stato pubblicato al
1 minuto
Il governo vuole che i deficit nel bilancio straordinario siano compensati nel giro di sei anni attraverso maggiori entrate ordinarie. La nuova regola sarà accompagnata dall’istituzione di un «conto d’ammortamento», nel quale vengono registrate esclusivamente le entrate e le uscite straordinarie.
Il progetto mira a completare il meccanismo del freno all’indebitamento che, per i conti ordinari della Confederazione, è in vigore dal 2003. L’obiettivo è di evitare una crescita del debito pubblico.
Il governo ha avuto modo di constatare che la regola proposta è stata accolta positivamente dalla maggioranza delle organizzazioni e dei partiti consultati. Di conseguenza, il governo non ha modificato nulla rispetto al progetto iniziale.
In particolare, l’esecutivo non vuole estendere il freno all’indebitamento alle assicurazioni sociali, nel timore di mettere troppa carne al fuoco.
In questo modo, non ha voluto seguire la destra economica. Il governo ha tuttavia l’intenzione di sottoporre in futuro questo settore, in forte crescita, a una regola di politica finanziaria specifica.
Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo italian@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Pioggia di soldi per le casse statali
Questo contenuto è stato pubblicato al
Le nuove stime superano di 400 milioni di franchi i pronostici avanzati in giugno. L’anno scorso le casse statali avevano già registrato un saldo attivo pari a 2,5 miliardi. Le entrate della Confederazione saranno verosimilmente di gran lunga superiori ai valori preventivati all’inizio dell’anno e perfino migliori alle stime avanzate nel giugno scorso. In base…
Questo contenuto è stato pubblicato al
Sebbene la situazione stia migliorando, le riforme strutturali rimangono inevitabili, ha chiarito mercoledì il governo. Il debito lordo delle amministrazioni pubbliche (Confederazione, cantoni e comuni) è letteralmente esploso negli anni Novanta fino a raggiungere nel 2004 la quota di 239 miliardi di franchi. Ciò equivale, indica una nota del Dipartimento federale delle finanze (DFF), al…
Questo contenuto è stato pubblicato al
Le reazioni dei partiti non sono tuttavia unanimi. I borghesi chiedono che spese e debiti vengano ridotti ulteriormente. Centro e sinistra giudicano invece insufficiente il sostegno alla formazione. Mercoledì, il governo ha approvato pure il piano finanziario 2008-2010. Anche in questo caso si prevedono degli utili. Nel 2008, l’eccedente dovrebbe essere di 700 milioni, nel…
Non è stato possibile registrare l'abbonamento. Si prega di riprovare.
Hai quasi finito… Dobbiamo verificare il tuo indirizzo e-mail. Per completare la sottoscrizione, apri il link indicato nell'e-mail che ti è appena stata inviata.
Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti qui.
Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo italian@swissinfo.ch.