Votazioni nei cantoni e nei comuni
Accanto alle votazioni federali, erano in programma anche alcune votazioni cantonali e comunali.
Zurigo avrà un tram veloce, gli eredi basilesi non pagheranno tasse di successione e l’azienda elettrica bellinzonese non diventerà una società anonima.
Elezioni in Appenzello
Nel canton Appenzello esterno gli elettori erano chiamati a rinnovare il governo cantonale. Cinque candidati – quattro del Partito liberale radicale (PLR) e uno dell’Unione democratica di centro (UDC) – sono stati eletti al primo turno.
Per occupare i due seggi rimanenti si andrà al ballottaggio. In lizza rimangono due candidati del PLR, uno dell’UDC, un socialista, un popolare democratico e un indipendente.
Finora il governo del semicantone era composto da cinque radicali, un democentrista e un socialista.
Sì di Zurigo al tram veloce
I votanti del canton Zurigo hanno approvato a grande maggioranza un credito di 652 milioni di franchi per la realizzazione della «Glattalbahn», una linea veloce di tram che collegherà il capoluogo all’aeroporto lungo la valle della Glatt, considerata la regione economica più dinamica del cantone.
È stato inoltre abolito l’obbligo, per i proprietari d’immobili, di rendere noto ai nuovi inquilini l’ammontare dell’affitto pagato dall’ultimo locatario. Il referendum era stato in questo caso lanciato dall’associazione cantonale degli inquilini.
I basilesi aboliscono la tassa di successione
Gli eredi diretti non dovranno più pagare le imposte di successione e di donazione nel semicantone di Basilea Città: a netta maggioranza l’elettorato ha infatti accettato l’iniziativa popolare, lanciata dall’associazione dei proprietari fondiari, che le abolisce.
La perdita stimata per le casse dello Stato è di 18-25 milioni l’anno. La tassa è già stata soppressa in altri 18 cantoni.
Bellinzona: l’azienda elettrica non diventa società anonima
L’azienda elettrica di Bellinzona (AEB) non sarà trasformata in una società anonima. I cittadini del capoluogo del canton Ticino hanno respinto con 2205 voti contro 1004 il progetto di modifica della struttura giuridica dell’AEB.
Nel settembre del 2001 si erano già opposti alla vendita della stessa azienda alla Sopracenerina, filiale del gruppo Atel.
In caso di accettazione, il capitale della nuova società sarebbe stato diviso in 30’000 azioni a 1000 franchi, che sarebbero rimaste di proprietà della città.
Sinistra e sindacati si sono opposti al progetto, che ritenevano un primo passo verso la privatizzazione e lo smantellamento del servizio pubblico.
Berna: no a finanziamento pubblico dei partiti
Nella città di Berna è stato respinto, con il 52,9% dei voti, un progetto di legge per il finanziamento pubblico dei partiti. Alla legge si opponeva il fronte borghese, preoccupato per i costi e per un’eccessiva dipendenza dei partiti dallo Stato.
Approvati invece i crediti per l’allacciamento del nuovo stadio del Wankdorf alla ferrovia urbana e per i costi di gestione dello stadio.
Domat/Ems: libera scelta tra romancio e italiano
I cittadini del comune grigionese di Domat/Ems si sono espressi a larga maggioranza a favore della libera scelta fra italiano e romancio quale seconda lingua a partire dal quarto anno scolastico.
La revisione della legge comunale sulla scuola permette ai genitori di scegliere se i figli debbano continuare a seguire le lezioni di romancio o iniziare l’apprendimento dell’italiano in quarta elementare.
Da alcuni anni, nella scuola elementare di Domat/Emsil romancio è lingua obbligatoria dal primo anno scolastico in via seprimentale., La revisione legislativa a livello comunale è una risposta alla recente norma cantonale che prevede l’italiano come seconda lingua a partire dal quarto anno.
swissinfo e agenzie
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