Uribe ringrazia la mediazione svizzera
Ricevendo la ministra elvetica degli affari esteri Micheline Calmy-Rey, il presidente colombiano Alvaro Uribe ha ringraziato la Svizzera per il lavoro di mediazione svolto nel processo di pace. Bogotà intende però ora proseguire in quest'ambito senza interventi esterni.
Da parte sua, la responsabile della diplomazia elvetica ha ricordato che la Svizzera è da tempo impegnata a favore della pace nel paese sudamericano e ha invitato il governo colombiano a lasciare le porte aperte a negoziati con le Forze armate rivoluzionarie della Colombia (FARC). Berna continua ad offrire a Bogotà i suoi servizi di mediazione per risolvere il conflitto in corso, ma rispetta la volontà del governo di Bogotà di rinunciare ad una mediazione esterna.
Micheline Calmy-Rey ha inoltre difeso il ruolo del mediatore elvetico Jean-Pierre Gontard, sospettato dalle autorità colombiane di aver versato un riscatto per liberare due ostaggi delle Farc. “A questo proposito voglio ricordare che i mediatori della Svizzera, della Spagna e della Francia hanno assicurato la facilitazione internazionale in un contesto estremamente teso. I loro scopi erano puramente umanitari, la loro mediazione si è conclusa con la liberazione di ostaggi e con vite salvate”, ha detto la ministra elvetica, invitando i guerriglieri ha rilasciare tutte le persone che si trovano ancora nelle loro mani.
La numero uno della diplomazia elvetica ha pure insistito sull’importanza delle relazioni bilaterali con la Colombia, proprio quando i due paesi festeggiano il 100esimo anniversario del trattato di amicizia. “Le relazioni tra la Svizzera e la Colombia non sono mai state così intense”, ha rilevato la responsabile degli affari esteri, sottolineando l’enorme potenziale economico del continente sudamericano. Micheline Calmy-Rey e il ministro colombiano degli esteri Jaime Bermùdez si sono dichiarati particolarmente soddisfatti della conclusione oltre un mese fa delle trattative per un accordo di libero scambio con l’AELS (Associazione europea di libero scambio) di cui la Svizzera fa parte.

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