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Il cervello svela i suoi segreti

Il cervello umano: 100 000 miliardi di neuroni in continua attività. Dartmouth College

Settimana di manifestazioni in tutta la Svizzera per avvicinare il pubblico alla neurologia e illustrare le svariate problematiche del cervello.

Dal 10 al 16 marzo, la materia grigia figura al centro di incontri pubblici, dibattiti, conferenze, esposizioni e proiezioni di filmati.

In Svizzera ogni anno circa 50mila persone subiscono un trauma cranico, 15mila di queste vengono ricoverate all’ospedale. 60mila persone, per un terzo bambini, sono affette da epilessia.

Molti svizzeri hanno vissuto – e vivono – la psicosi del morbo della “mucca pazza”, con il terrore che la malattia neurologica dei bovini possa trasmettersi all’uomo. E ancora: emicranie e depressioni, ma anche sogni e incubi, sono realtà note praticamente a tutti.

Su questi temi, di bruciante attualità, farà il punto la sesta edizione della “Settimana del cervello”, un’iniziativa che dal 1998 mobilita a metà marzo centinaia di ricercatori, medici e scienziati in tutta Europa, oltre che negli Stati Uniti.

L’obiettivo è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica sugli studi relativi al cervello e alle sue malattie.

Eventi in una decina di città

In Svizzera quest’anno sono coinvolte le città di Aarau, Basilea, Berna, La Chaux-de-Fonds, Friburgo, Ginevra, Losanna, Sierre, Sion e Zurigo, oltre all’intera Svizzera italiana, con simposi e conferenze previsti sia in Ticino sia nei Grigioni.

Il tutto sotto il patrocinio del segretario di Stato per la scienza e la ricerca Charles Kleiber, della “Società svizzera delle neuroscienze” e dell’EDAB, la “Lega europea Dana per il cervello”.

Iniziativa americana

Statisticamente, è dimostrato che nel corso della vita le malattie del cervello e del sistema nervoso colpiscono un elevato numero di persone.

Nel ’91, così, i dirigenti di una fondazione filantropica americana, la “Charles A. Dana Foundation”, nata nel 1950, decisero di investire 25 milioni di dollari per sostenere i progressi della ricerca neurologica, promuovendo nel ’96 negli Stati Uniti la prima “Settimana del cervello”.

Con la costituzione, nel ’97, dell’affiliata “Lega europea Dana per il cervello”, l’iniziativa ha cominciato a diffondersi anche in Europa e, dal ’98 appunto, nella Confederazione.

Incontri con il pubblico

Dell’EDAB fanno parte circa 120 dei maggiori specialisti delle neuroscienze di 24 stati europei (la Svizzera vi ha sei rappresentanti), tra i quali cinque premi Nobel.

Molti di questi scienziati circolano nei nei paesi che aderiscono alla “Settimana del cervello”, per partecipare ai dibattiti e soprattutto agli incontri col pubblico, principale destinatario della manifestazione.

Accanto agli appuntamenti per esperti, si cerca infatti di valorizzare al massimo l’intento divulgativo, anche attraverso momenti ludici, di spettacolo teatrale o musicale, per proporre dati di fatto estremamente complessi in modo comprensibile.

Trauma cranico

A questo scopo sono stati scelti anche alcuni temi-guida: alla “BrainFair” in programma dal 15 al 22 marzo a Zurigo, ci si concentrerà ad esempio sui rapporti fra psiche e materia grigia.

Nella Svizzera Italiana molte tavole rotonde sono dedicate al “trauma cranico”, soprattutto quello leggero, problema cui si è sempre più esposti nella vita moderna con tutte le sue attività sportive e i mezzi di trasporto individuali.

Un pericolo che colpisce in particolare giovani e bambini e che, nel caso di traumi non gravi, nel 15-20 per cento dei pazienti porta con sé disturbi e malesseri rilevabili anche a un anno di distanza dall’incidente, spesso però banalizzati o ritenuti di altra origine.

La “Settimana del cervello 2003” vuole mettere in evidenza queste conseguenze, che se trascurate possono diventare croniche, con elevati costi per i pazienti e per la società.

Argomenti delicati

Ma si parlerà anche di come eliminare i pregiudizi, i tabù e le ingiustizie che ancora circondano i malati di epilessia, si discuterà su quali prospettive si aprono per la neurologia con gli studi sulle cellule staminali, si esamineranno le modalità di lotta al morbo della “mucca pazza”, all’Alzheimer, al Parkinson e via dicendo.

Senza trascurare qualche tema “intrigante”: ad Aarau si parla di sogni e incubi, mentre a Lugano è in programma una conferenza sulle differenze tra il cervello maschile e quello femminile.

Tanto per capire se i ruoli di uomo e donna nella società sono innati, oppure sono il prodotto di stimoli provenienti dall’esterno.

swissinfo, Alessandra Zumthor

Il cervello è la struttura più complessa del corpo umano.
Pesa tra i 1200 e i 1500 grammi.
Racchiude 100 miliardi di neuroni.
La velocità di trasmissione dei segnali è di 300 km/h.

Le settimane del cervello, organizzate dalla Società svizzera di neuroscienza e dalla Lega europea Dana per il cervello, sono giunte alla sesta edizione.

Quest’anno, le manifestazioni si svolgono dal 10 al 16 marzo.

Vi prendono parte una decina di cantoni, tra cui Ticino e Grigioni.

Decine di medici e ricercatori sono a disposizione del pubblico per illustrae le diverse e complesse tematiche legate al cervello.

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