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Pioggia senza fine, situazione precaria

A due anni dall'ultima alluvione, l'acqua torna a fare danni; nella foto il villaggio di Roche, nel canton Vaud Keystone

Le abbondanti piogge degli scorsi giorni stanno mettendo in ginocchio buona parte della Svizzera: il livello di laghi e fiumi è minaccioso e diverse strade e tratte ferroviarie sono interrotte.

Mercoledì sera, l’allarme acqua alta è risuonato a Berna e Lucerna. Migliaia di pompieri, poliziotti e militi della protezione civile hanno lavorato tutta la notte per contrastare le inondazioni.

La Svizzera è stata colpita dall’ondata di maltempo più grave degli ultimi due anni. Secondo MeteoSvizzera, nelle ultime 24 ore, le precipitazioni hanno raggiunto livelli eccezionali in tutto il paese.

Sullo Chasseral, nel Giura, sono stati registrati 90 litri d’acqua per metro quadrato. Lugano, nella Svizzera italiana, si è vista bagnare da 70 litri d’acqua per metro quadrato. È andata solo un po’ meglio a Berna (50 litri per metro quadrato). Zurigo, con 100 litri per metro quadrato, detiene il record tra le città.

Secondo MeteoSvizzera, però, il peggio è passato e la situazione generale dovrebbe migliorare, anche se in diverse regioni continuerà a piovere.

Il ricordo del 2005

Due anni dopo le inondazioni del 2005, la Svizzera è di nuovo confrontata alla furia delle acque. Particolarmente drammatica è stata la notte tra mercoledì e giovedì, che ha visto migliaia di poliziotti, pompieri e militi della protezione civile impegnati nel tentativo di arginare le inondazioni.

La situazione sulle strade e sulle tratte ferroviarie è precaria: decine di strade sono state sbarrate e il traffico è particolarmente perturbato nel nord-est del paese, sull’altipiano e nella regione di Winterthur (Zurigo). Ma anche nella Svizzera francese ci sono dei problemi e la polizia ha consigliato alla popolazione di limitare al minimo indispensabile gli spostamenti.

Giovedì mattina non circolavano treni sulla tratta Berna-Olten. Interrotto anche il collegamento tra la capitale e Friburgo e alcune altre tratte.

Evacuazioni

Più di cento persone hanno dovuto essere evacuate dalle proprie case. Anche dei turisti che campeggiavano nel canton Berna sono stati fatti allontanare.

Per il momento, a differenza di quanto avvenuto nel 2005, non si lamentano vittime, anche se ci sono almeno sei feriti. Un uomo è rimasto gravemente ferito mentre era impegnato in lavori di riordino a Littau, nel Canton Lucerna.

La situazione è tesa in tutta la Svizzera centrale, dove i pompieri hanno passato la notte a svuotare l’acqua dalle cantine, sgomberare strade e liberare flussi d’acqua. Anche nel canton Berna la situazione è precaria. Il livello dei laghi di Thun, Brienz e Bienne nelle prime ore di giovedì era di poco inferiore alla soglia a partire dalla quale può provocare danni.

Ancora la Matte

Nella città di Berna, dove alle 22.45 circa di mercoledì sera sono state attivate le sirene d’allarme per segnalare il pericolo di inondazioni, il quartiere della Matte è in stato d’allerta: in alcuni posti il fiume Aare è infatti straripato ricoprendo per una decina di centimetri le stradine che lo costeggiano. Diversi edifici sono stati danneggiati. Già negli scorsi anni il quartiere sulle rive dell’Aare era stato colpito da devastanti inondazioni.

Tra le altre regioni particolarmente colpite dal maltempo, vi sono anche il Canton Giura, a Delémont; il comune vodese di Villeneuve; la città solettese di Olten, dove alcuni quartieri sono rimasti senza elettricità; la valle dell’Aare nel Canton Argovia. Nella città di Basilea alla popolazione è stato consigliato di non recarsi nei pressi del Reno, che potrebbe straripare nel corso di giovedì.

swissinfo e agenzie

La popolazione può aiutare concretamente le persone colpite dal maltempo.

La Catena della solidarietà ricorda che è tuttora disponibile il conto aperto in giugno dopo le piogge e gli allagamenti nell’Emmental, nella regione dell’Entlebuch e nel canton Svitto. I versamenti possono essere effettuati sul conto corrente postale 10-15000-6 con la menzione «Intemperie Svizzera».

In un comunicato, la Catena della solidarietà fa sapere che il denaro raccolto sarà distribuito in modo rapido e non burocratico attraverso la Caritas e la Croce Rossa.

Le Ferrovie federali svizzere (FFS) consigliano a chi si mette in viaggio d’informarsi sulla situazione delle tratte e di calcolare tempi di percorrenza più lunghi. Non è possibile prevedere fino a quando perdureranno i disagi.

Le informazioni vengono costantemente attualizzate sul sito internet www.sbb.ch/166. La FFS mettono inoltre a disposizione una hotline gratuita al numero 0800 99 66 33.

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