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Primo semestre positivo per gli alberghi svizzeri

I soggiorni in albergo nel primo semestre 2006 sono stati in media di 2,5 notti per turista. imagepoint

L'albergheria svizzera può rallegrarsi dei sei mesi trascorsi. Secondo l'Ufficio federale di statistica, il numero di pernottamenti è aumentato del 5,7% a 17 milioni.

Le regioni più visitate nella prima metà del 2006 sono state i Grigioni, il Vallese e Zurigo, con più di due milioni di pernottamenti ciascuno.

Gli alberghi svizzeri sono stati frequentati nel primo semestre del 2006 soprattutto da ospiti indigeni, che sono all’origine del 43,1% dei pernottamenti. I principali paesi stranieri di provenienza dei turisti sono la Germania (17,3%) e il Regno Unito (6,8%).

Seguono gli Stati Uniti, con quasi 770’000 pernottamenti, la Francia (oltre 640’000) e l’Italia (circa 486’000). Ad eccezione della Bielorussia e del Belgio, i turisti degli altri paesi europei sono aumentati rispetto allo stesso periodo del 2005.

È quanto si legge in un comunicato stampa diffuso mercoledì dall’Ufficio federale di statistica.

«Un motivo per la crescita è la ripresa economica nei mercati principali, vale a dire Germania e gli Stati Uniti», ha detto a swissinfo Oliver Kerstholt, portavoce di Svizzera Turismo. «Nello stesso tempo c’è uno sviluppo positivo nei cosiddetti mercati del futuro, in Asia ed Europa».

Grigioni, Vallese e Zurigo in testa

I Grigioni, il Vallese e Zurigo sono state le regioni più visitate, con oltre 2 milioni di pernottamenti ciascuna, anche se vi sono notevoli differenze da un mese all’altro.

Nei primi tre mesi i Grigioni e il Vallese erano ai primi posti della classifica. La regione di Zurigo invece è stata una meta molto ambita durante l’intero semestre, in particolare nei mesi di maggio e giugno.

Per quanto riguarda i singoli comuni, Zermatt e Davos, ad esempio, hanno beneficiato di un incremento di pernottamenti del 26,4% e del 10,6% rispetto al primo semestre dello scorso anno.

Le destinazioni turistiche hanno avuto un andamento differenziato nei primi sei mesi dell’anno, mentre nelle principali città la crescita della presenza turistica è stata molto rilevante con aumenti anche del 20% (Basilea).

I soggiorni in albergo durante i primi sei mesi dell’anno hanno avuto una durata media di 2,5 notti per ospite. In generale, la permanenza dei turisti stranieri (2,7 notti) ha superato quella degli ospiti indigeni (2,3 notti).

Aumenti anche in giugno

Nel mese di giugno sono stati registrati 3,07 milioni di pernottamenti, in aumento del 6,3% (182’000) rispetto allo stesso mese del 2005, grazie ad un incremento della domanda sia indigena (+7,2%), sia internazionale (+5,6%).

Malgrado la chiusura dell’asse autostradale del San Gottardo, in Ticino e Uri i pernottamenti sono aumentati del 5%.

L’interruzione del traffico lungo il Gottardo ha tuttavia provocato una diminuzione del 10% nei pernottamenti nei comuni ticinesi situati presso la galleria (da Airolo a Bodio, esclusa la Val di Blenio) e dell’8% nei comuni urani (da Erstfeld ad Andermatt).

In giugno le due regioni più visitate sono state Zurigo e l’Oberland bernese con rispettivamente 396’000 e 375’000 pernottamenti.

Anche il Ticino (305’313), i Grigioni (347’399) e la Svizzera centrale (368 ’29) hanno potuto beneficiare di un forte incremento della presenza turistica.

In termini assoluti, sono i Grigioni a registrate la progressione più marcata (+32’000 pernottamenti), seguiti dalla regione di Zurigo (+30’000). La regione di Basilea è invece in testa alla classifica per quanto riguarda la crescita in termini relativi (+15,5%).

swissinfo e agenzie

Alberghi e stabilimenti di cura in Svizzera nel giugno 2006: 5678
Numero di camere: 141’995
Numero di letti: 270’622
Il maggior numero di letti si trova nei Grigioni, seguiti da Vallese, Oberland bernese e Svizzera centrale
I principali clienti degli alberghi elvetici rimangono gli indigeni (43,1% nel primo semestre 2006), seguiti dai tedeschi (17,3%) e dai britannici (6,8%).
Sono aumentati soprattutto i pernottamenti di persone provenienti da Brasile, Irlanda e Ucraina.

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