
Siria, gruppo qaedista non Isis rivendica attacco a chiesa

Un gruppo qaedista non appartenente all'Isis ma formato da ex membri della coalizione militare ora al governo in Siria ha rivendicato nelle ultime ore l'attentato terroristico alla chiesa di Sant'Elia alla periferia di Damasco e nel quale sono state uccise 30 persone.
(Keystone-ATS) Il governo di Sharaa aveva subito attribuito all’Isis l’attacco.
La rivendicazione è apparsa stamani sui profili social del gruppo Ansar as-Sunna (I seguaci del sunnismo), un gruppo attivo da anni come costola di Hayat Tahrir ash Sham (Hts), la coalizione che ha preso il potere in Siria l’8 dicembre scorso e a lungo guidata da Sharaa (Jolani).
Nella rivendicazione, il gruppo Ansar as Sunna motiva l’attacco di domenica contro la comunità cristiana come risposta alla “provocazione” dei mesi scorsi da parte di alcuni esponenti della stessa comunità della chiesa ortodossa di Duweila che avevano organizzato attività di proselitismo nel quartiere misto.
Il testo della rivendicazione se la prende inoltre con il governo di Ahmad Sharaa, accusato di aver pubblicato dichiarazioni “false” in merito alla responsabilità dell’attentato di domenica, attribuito molto rapidamente all’Isis. Prima del cambio di regime in Siria l’8 dicembre scorso, i membri di Ansar as Sunna sono stati a lungo operativi clandestini sul terreno come referenti nella periferia di Damasco della coalizione Hts guidata da Sharaa (Jolani). Dopo l’avvento al potere di Sharaa, Ansar as Sunna ha preso le distanze dal nuovo governo.