
Siria: Hrw, a Raqqa prove torture regime su prigionieri
(Keystone-ATS) Celle e stanze ancora attrezzate con strumenti di tortura dove per decenni e fino a poche settimane fa sono stati detenuti e martoriati migliaia di prigionieri politici siriani. La macabra scoperta è avvenuta a Raqqa, capoluogo del nord del Paese e unica città sotto pieno controllo degli insorti. Una squadra di ricercatori di Human Rights Watch (Hrw) si è recata sul posto e ha raccolto documenti, attrezzature, testimonianze che confermano i racconti riferiti sull’inferno delle prigioni politiche siriane.
“I documenti, le celle, le sale di interrogatori, gli strumenti di tortura che abbiamo visto nelle strutture dei servizi di sicurezza corrispondono alle torture che gli ex detenuti ci hanno descritto sin dall’inizio della rivolta in Siria”, ha affermato Nadim Houry, direttore di Hrw a Beirut. Tra gli strumenti di tortura trovati in un luogo di detenzione di Raqqa c’è anche, secondo il resoconto dell’organizzazione umanitaria americana, il famigerato “Tappeto volante” (Bassat ar rih), ovvero una tavola di legno, solitamente a forma di croce, dove viene legato e immobilizzato il prigioniero prima di subire vari tipi di vessazioni.